Una Aston Martin DB5 del 1965 rimasta all’aperto per quasi mezzo secolo è tornata su strada dopo un restauro durato tre anni. L’esemplare appartiene a tale John Williams, che acquistò la sua DB5 nel 1973 per 900 sterline. L’auto era il suo mezzo quotidiano fino al 1977, quando partì per lavorare in Medio Oriente e la lasciò parcheggiata nel vialetto di casa. Da allora non venne più utilizzata.
Negli anni la sua condizione peggiorò sensibilmente: la vernice si sfaldò, l’abitacolo venne invaso da polvere, ragnatele e nidi di roditori, mentre la carrozzeria subì anche i giochi dei bambini del quartiere. Nonostante numerose offerte ricevute nel tempo, Williams decise sempre di tenerla.
La DB5 di Williams appartiene al ristretto gruppo dei 39 esemplari equipaggiati con il motore Vantage con carburatori Weber, guida a destra e verniciatura Silver Birch, caratteristiche che ne aumentano la rilevanza storica.
Questo tipo di configurazione è diventato celebre grazie alle apparizioni cinematografiche dell’epoca, che hanno contribuito a rendere la DB5 una delle auto più riconoscibili della produzione britannica degli anni Sessanta.
Il restauro: 2.500 ore di lavoro e un investimento imponente

Nel 2022 Williams ha affidato l’auto ad Aston Martin Works, il reparto specializzato che si occupa delle operazioni di restauro dei modelli storici della casa inglese. L’intervento ha richiesto circa 2.500 ore e un investimento complessivo superiore a 500.000 dollari.
La carrozzeria è stata completamente ripristinata, il motore riportato alle specifiche originali e l’interno ricostruito nel rispetto dei materiali dell’epoca. L’obiettivo era riportare l’esemplare alle condizioni che aveva negli anni Sessanta, mantenendo il carattere del modello e la configurazione di fabbrica.
Secondo Paul Spires, presidente di Aston Martin Works, un esemplare con questa storia può raggiungere fino a 1 milione di sterline, cifra che lo colloca tra le DB5 più preziose oggi sul mercato privato.
Un ritorno al volante dopo quasi cinquant’anni
Per Williams, però, l’aspetto economico non è determinante. Dopo aver rivisto la sua DB5 in condizioni impeccabili, è tornato a guidarla quasi cinquant’anni dopo l’ultimo utilizzo. Il proprietario ha descritto la sensazione come un momento atteso da tempo, legato al valore affettivo del suo esemplare.
Il restauro gli ha restituito l’auto con cui aveva condiviso gli anni della giovinezza, ora riportata allo splendore originale grazie al lavoro degli specialisti di Newport Pagnell.
Fonte: Jalopnik. Aggiornato il: 10 dicembre 025.
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