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Autovelox senza omologazione: multa cancellata a Viterbo

Il giudice di Viterbo annulla una multa per eccesso di velocità: l’autovelox usato non era omologato. La Cassazione chiarisce la differenza tra approvazione e omologazione.

Una multa per eccesso di velocità è stata annullata dal giudice di pace di Viterbo, per un motivo ben preciso: il dispositivo utilizzato per il rilevamento non era omologato, ma solo approvato. Il fatto riguarda una sanzione comminata il 3 maggio 2025 lungo la statale 675 Umbro-Laziale, al km 44,390 in direzione Orte, a seguito di un controllo effettuato dalla polizia locale di Soriano nel Cimino.

Al centro della decisione c’è un nodo tecnico che si è rivelato decisivo: l’omologazione. Secondo il giudice, il mancato possesso dell’omologazione ministeriale da parte dell’autovelox rappresenta un vizio che rende nullo l’accertamento. Nelle motivazioni della sentenza si legge chiaramente che “l’accertamento è carente della necessaria omologazione ministeriale, e pertanto la multa deve essere annullata”.

La sentenza si fonda su un recente orientamento della Corte di Cassazione, che ha fatto chiarezza sulla distinzione tra approvazione e omologazione. La prima attesta la conformità a determinati requisiti tecnici, mentre la seconda garantisce che lo strumento sia effettivamente idoneo e affidabile per effettuare rilevazioni valide ai fini sanzionatori.

Il giudice ha inoltre disposto la compensazione delle spese legali, riconoscendo che l’argomento presenta ancora margini di incertezza giurisprudenziale. Tuttavia, ha ritenuto fondato il ricorso presentato dall’automobilista, che hanno espresso soddisfazione per l’esito della causa.

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