Turista in Panda sul Ponte Vecchio a Firenze: la multa è ridicola

Un turista americano decide di percorrere il Ponte Vecchio a Firenze su una Panda e se la cava con soli 500 euro di multe.

Cosa c’è di meglio che girare in macchina sul Ponte Vecchio a Firenze? L’idea è venuta ad un turista americano, beccato in flagrante dalla Polizia Locale, che lo ha prontamente bloccato.

Ovviamente stiamo parlando di uno dei simboli della città nonché di uno dei luoghi più iconici del nostro Paese. Un ponte che è un nostro patrimonio culturale e che ovviamente è interdetto al traffico veicolare.

Eppure c’è qualcuno che, come al solito, quando è fuori dai propri confini pensa di fare un po’ come gli pare. In questo caso il turista californiano ha deciso di transitare sul Ponte Vecchio con la Fiat Panda che aveva preso a noleggio. Ebbene, secondo quanto riporta La Nazione, il 34enne avrebbe dichiarato agli agenti che stava cercando un parcheggio e di non essersi reso conto di essere sul Ponte Vecchio.

Ma dai? E dove pensava di essere? Sull’Hollywood Boulevard? E i cartelli di divieto d’accesso e di zona pedonale, sono forse arte rinascimentale promossa dai Medici?

ponte vecchio

La brillante operazione della Polizia Locale, si tinge di ridicolo quando al turista furbetto vengono elevate le contravvenzioni del caso. Sia chiaro, non ce l’abbiamo con gli agenti, che anzi vanno ringraziati per aver fermato in tempo il vandalo su quattro ruote.

La multa dall’importo ridicolo

Fate mente locale e pensate a chissà quanti italiani sono stati fermati e multati pesantemente negli USA per aver commesso un’infrazione. Adesso, proporzionalmente alla gravità del fatto, quanto potrà “costare “andare in macchina sul Ponte Vecchio?

Rullo di tamburi: il vandalo americano se l’è cavata con soli 500 euro per aver guidato in area pedonale e perché non aveva la patente internazionale. Come dicevamo, un plauso agli agenti per aver bloccato il turista e per aver applicato tutti gli importi del caso.

Parliamoci francamente, contrariamente a quanto scrivono i colleghi de La Nazione, non si tratta di una multa “salata” ma di una multa ridicola, che certamente non scoraggia nessuno. Anzi, vogliamo scommettere che sapendo quanto poco si rischia, prossimamente vedremo qualche altro turista incivile ripetere l’impresa?

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