C’è chi fa soldi usando le batterie esauste della Nissan Leaf

Gianluca Pezzi
10/11/2021

C’è chi fa soldi usando le batterie esauste della Nissan Leaf
b2u batterie nissan leaf

Le case automobilistiche hanno sempre dichiarato che le batterie non più adatte all’uso sulle auto elettriche possono avere una seconda vita. Dopo tante promesse, finalmente possiamo vedere un utilizzo economicamente conveniente del riciclo delle batterie. Una società californiana è infatti entrata nel business, usando i pacchi batterie della Nissan Leaf per lo stoccaggio di energia.

B2U Storage Solutions ha trasformato circa 160 pacchi batteria Leaf usati, in un sistema di stoccaggio di energia che supporta un parco solare da 1MW a Lancaster, California, come nel video qui sotto di Canary Media.

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Nel video, il CEO di B2U Freeman Hall racconta come l’azienda venda energia a 200 dollari per MWh, e carica le batterie ad un costo di circa 25 dollari per MWh. L’attuale sistema di stoccaggio batterie ha una capacità di 4 MWh, e può fornire 2,75 MW di potenza.

Ricarica col sole, vende quando i prezzi si alzano

I pacchi batteria sono caricati direttamente con l’energia solare quando i prezzi dell’energia sono bassi, negli USA solitamente la mattina. L’energia elettrica viene quindi messa in rete durante i momenti di picco della domanda, quando i prezzi sono più alti.

b2u storage solutions

Ciò che distingue il sistema masso a punto da B2U è che le batterie della Leaf vengono riutilizzate senza alcuna modifica. Sono semplicemente collocati in piccole strutture, complete dei loro involucri originali. Quindi costi ridotti al minimo, per il massimo risultato.

Dal canto suo c’è da dire che Nissan non è mai stata ferma a guardare. Il costruttore giapponese ha provato a commercializzare i propri sistemi di accumulo di energia, alimentati da moduli di 12 Leaf invece che utilizzare celle nuove di zecca.

Nissan Leaf 2021

In ogni caso è interessante il fatto che questo tipo di stoccaggio, che a differenza dell’utilizzo nelle auto prevede cicli di ricarica e scarica costanti e programmabili, possono permettere di utilizzare le batterie per diversi anni. Se c’è qualche speranza che possano comunque avere una terza vita in altri ambiti, è comunque vero che la fase finale deve prevedere il riciclo completo delle materie prime utilizzate.

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