Le batterie agli ioni di litio sono fondamentali per la mobilità elettrica e lo stoccaggio di energia, ma il rischio di incendio resta un problema. Alcuni incendi, specialmente nei veicoli elettrici, richiedono decine di migliaia di litri d’acqua per essere domati.
Ora, un team di ricercatori guidato dal chimico Ying Zhang dell’Accademia Cinese delle Scienze propone una soluzione innovativa: un catodo contenente polimeri ritardanti di fiamma.
Come funziona il prototipo
Il polimero si attiva in modo intelligente: supera i 100 °C, ma quando la temperatura raggiunge i 212 °F (100 °C) inizia a decomporsi, rilasciando radicali che bloccano l’accumulo dei gas infiammabili. In un test comparativo, mentre una batteria standard ha preso fuoco a 248 °F ed è esplosa poco dopo, il prototipo ha raggiunto i 428 °F (220 °C) senza mai incendiarsi.
Secondo gli autori dello studio, pubblicato su PNAS, questa tecnica migliora la stabilità termica ed elettrochimica. A differenza di altri prodotti chimici ignifughi, il polimero sviluppato non rilascia sostanze tossiche sotto stress termico. Questo dettaglio sarà essenziale per renderlo scalabile e industrializzabile.
Un futuro senza incendi da batteria?
Il nuovo approccio alla gestione dei gas interni delle batterie rappresenta un potenziale cambio di passo per la sicurezza dei veicoli elettrici e dei dispositivi portatili.
Se validato su larga scala, potrebbe ridurre drasticamente il rischio di fughe termiche, migliorando la fiducia dei consumatori e accelerando la transizione energetica.