Il 19% del metano usato in autotrazione è di origine bio, alla faccia di chi crede che il metano sia “il passato”

Gianluca Pezzi
22/03/2021

Il 19% del metano usato in autotrazione è di origine bio, alla faccia di chi crede che il metano sia “il passato”

Nel 2020 la percentuale di biometano utilizzata nei trasporti nel 2020 è stata pari al 19%. Un dato che fa riflettere se non alto per tentare di minare il pensiero unico che vuole l’elettrico come panacea per tutti i mali del mondo, mentre per certi media tutto il resto è “il passato”. Basta pensare all’assurda scelta del Comune di Milano, che lascia libero accesso all’Area C, mentre pretende il pagamento per le auto a metano.

Dai numeri forniti da Federmetano, si evince invece che a fronte dei circa 155 milioni di Sm3 (standard metro cubo) di biometano prodotti nel 2020, con il consumo di circa 817 mln di Sm3 di CNG nel 2020 (fonte dati: SFBM), la percentuale di biometano utilizzata nei trasporti nel 2020 è pari al 19%.

Da notare che gli impianti attivi sul territorio nazionale nel 2020 erano 22, ai quali se ne sono aggiunti altri due in questi primi due mesi del 2021, per un totale di 24 impianti di produzione oggi in Italia. Una realtà importante, che non merita di essere presa sottogamba. Facendo i calcoli si scopre infatti che se il 19% del metano usato in autotrazione è di origine bio, allora già oggi 1/5 del rifornimento di tutte le auto a gas naturale in Italia è effettuato con carburante eco-compatibile e 2,04 miliardi di km ogni anno sono percorsi, dal milione di auto a metano, a impatto zero.

Il biometano e la transizione ecologica: non c’è solo l’elettrico

Il risultato ottenuto nel 2020 è importante ma deve essere incrementato per consentire al nostro Paese di dirigersi verso una transizione ecologica, ovviamente dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico e sociale. L’utilizzo del biometano in autotrazione porta ad un abbattimento delle emissioni di CO2 con un impatto ambientale pari a quello dei veicoli elettrici alimentati da fonte rinnovabile. Genera inoltre uno sviluppo sostenibile con ricadute economiche positive sul territorio anche a livello occupazionale con crescita e innovazione per il sistema produttivo italiano.

Il biometano deve essere riconosciuto come soluzione vincente per la mobilità eco-compatibile con l’auspicio che entro il 2030 verranno prodotti 8 mld Sm3 per essere utilizzati per l’autotrazione. In questo modo il 15% dei mezzi circolanti possa muoversi a biometano, ovvero con energia 100% rinnovabile.

Considerando il modello “From Well-to-Wheel”, il biometano consente una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 che può andare dall’80% fino al 180% rispetto ai carburanti tradizionali, quando si utilizza rispettivamente gas rinnovabile generato da FORSU o da reflui zootecnici, poiché in questo processo il metano che sarebbe altrimenti rilasciato in atmosfera è recuperato e utilizzato.

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