Quando arriva l’estate si moltiplicano i suggerimenti per difendersi dal caldo: vestiti leggeri, limitare la esposizione al sole, bere molta acqua. Meno si sa sul fatto che una semplice bottiglia d’acqua lasciata in automobile potrebbe diventare pericolosa.
Diversi vigili del fuoco negli USA mettono in guardia sui rischi legati all’effetto lente che può svilupparsi quando la luce solare passa attraverso una bottiglia trasparente piena d’acqua. Vediamo come stanno realmente le cose.
Test reali: calore concentrato oltre i 200°C
Un caso reale riportato da Today e rilanciato da Jalopnik riguarda un automobilista che nel luglio 2017 ha notato fumo provenire dal vano centrale dell’auto: una bottiglia aveva concentrato l’energia solare fino a perforare il sedile, creando due piccoli fori bruciati.
Durante un test, i pompieri hanno rilevato che la luce concentrata portava la temperatura a superare i 200°C, incendiando in pochi secondi un foglio di carta scura.
Si tratta ovviamente di casi limite, ma è importante comunque conoscere il fenomeno, soprattutto durante i picchi di calore estivo.
Meglio evitare la plastica, anche per la nostra salute
In ogni caso, soluzione al problema è semplice: evitare di lasciare bottiglie trasparenti piene di acqua alla luce diretta del sole. È consigliabile riporle in luoghi più protetti, come il bagagliaio o sotto i sedili, o utilizzare bottiglie opache o in metallo, che non producono effetto lente.
L’esposizione delle bottiglie di plastica al sole può favorire la migrazione di microplastiche e sostanze chimiche come BPA e antimonio nell’acqua, soprattutto a temperature elevate. Queste microplastiche, come scrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono presenti in bevande e cibo confezionato, sono state rilevate in diversi tessuti umani e sono associate a infiammazione, alterazioni ormonali e potenziali effetti neurotossici .