Bandiere blu dell'Unione Europea con cerchio di stelle dorate davanti a edificio ufficiale a Bruxelles.

Emissioni auto, la Commissione UE avvia la revisione del regolamento 2019/631: apertura agli e-fuel.

Dal 7 luglio l’UE apre alla revisione della norma sulle emissioni: semplificazione, e-fuel e media triennale

Da ieri 7 luglio 2025, la Commissione europea ha avviato la consultazione pubblica per rivedere il regolamento che disciplina le emissioni di CO₂ di auto e furgoni nuovi venduti in Europa. La norma, chiave per gli obiettivi climatici al 2035, è al centro di un confronto acceso tra l’esigenza di sostenibilità ambientale e le difficoltà operative dell’industria.

La consultazione resterà aperta fino al 29 settembre e punta a semplificare le procedure, favorire la neutralità tecnologica e aggiornare le regole sull’etichettatura. L’Unione vuole allineare le normative alle nuove tecnologie e alle dinamiche di mercato, senza modificare i target di riduzione delle emissioni.

Arriva la media triennale, accolti gli e-fuel

Uno dei cambiamenti più attesi riguarda l’introduzione della media triennale per il periodo 2025–2027. Se fino a oggi le sanzioni scattavano in base al superamento annuo dei limiti di 95 grammi di CO₂ per chilometro, ora si guarderà alla media su tre anni. Le multe da 95 euro al grammo verranno applicate solo se il costruttore sfora il limite medio del triennio. Una novità che il Consiglio UE ha già approvato.

L’ACEA, l’associazione dei costruttori europei, ha definito il nuovo approccio “un passo nella giusta direzione”, in considerazione della volatilità del mercato e delle incertezze sulla produzione. Le ONG ambientaliste, come Transport & Environment, sono invece più caute: temono che la maggiore flessibilità ritardi la transizione all’elettrico, pur riconoscendo la crescita del +28% delle vendite di EV nei primi mesi del 2025.

Biocarburanti esclusi, ma c’è spazio per gli e-fuel

La neutralità tecnologica resta un tema caldo. La Commissione apre agli e-fuel, carburanti sintetici a base rinnovabile, sostenuti soprattutto dalla Germania e da una parte del PPE, mentre esclude i biocarburanti. Una scelta che intende mantenere rigore nella riduzione delle emissioni, ma lascia margine per l’utilizzo dei motori termici oltre il 2035, a patto che usino carburanti carbon neutral.

La revisione completa del regolamento è attesa entro marzo 2026, ma già oggi il confronto tra istituzioni, costruttori e cittadini si fa acceso. La consultazione pubblica è il primo passo per ridefinire una norma che influenzerà profondamente il futuro dell’automotive europeo.

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