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Paga 90 € per un container e lo rivende a Elon Musk per 700 mila: cosa conteneva?

Convinto che fosse solo spazzatura, un uomo nel 1989 comprò per 90 € il container contenete la Lotus Esprit di James Bond

A volte è proprio questione di fortuna, per di più inaspettata. Un uomo americano ha infatti comprato un container da spedizione per 90 €, senza sapere che quello che c’era dentro era in realtà un “piccolo” tesoro.

Il container è stato comprato nel 1989, ma lui e il fratello solo di recente si sono accorti che contenesse la famosa auto anfibia di James Bond del film del 1977, con Roger Moore. Quando aprirono il container, infatti, pensarono che ci fosse solamente “un gigantesco grumo avvolto da coperte“. Un grumo che ha avuto come acquirente proprio Elon Musk.

Il container dalla Lotus bianca

Quante altre volte potrebbe accadere di comprare un oggetto anonimo come un container e trovarci un’auto hollywoodiana? Si tratta infatti della Lotus Esprit usata nel film La spia che mi amava, uno dei numerosi capitoli della saga di James Bond, con Roger Moore nei panni dell’agente 6 del MI007 e Barbara Bach in quelli dell’agente sovietica del KGB Anya Amasova. Esprit che aveva la particolarità di potersi trasformare in un sottomarino e viaggiare sott’acqua, caratteristica che le è valsa il soprannome di Wet Nellie.

Si stima che la sua realizzazione fosse costata più di 100.000 $ nel 1970, e il successo ottenuto, anche grazie al momento in cui precipita dalla cima di un monte direttamente nell’oceano, ingannando gli antagonisti, ha contribuito a renderla indimenticabile nel tempo. In realtà nel film vengono usate più Esprit: due stradali fornite direttamente da Lotus, più sei specifiche, una delle quali sigillata e usata per le scene subacquee.

Oggi, comunque, il valore di quest’auto è davvero grande. I due fratelli l’hanno fatta autenticare direttamente da Doug Redenius, co-fondatore della Ian Fleming Foundation, la fondazione che tutela tutti i veicoli originali usati nelle pellicole di James Bond. Redenius ha dichiarato a NBC News che i due inizialmente non avevano proprio idea di cosa si trattasse, e che ci sono voluti oltre 24 anni dopo il ritrovamento della vettura affinché la mettessero all’asta.

La vendita è avvenuta nel 2013: secondo il Guardian, Elon Musk ha partecipato all’asta in modo anonimo superando tutta la concorrenza e comprando l’auto per 997.000 $, poco meno di 700.000 €. Solo dopo ha dichiarato di essere stato lui ad aver comprato la leggendaria Lotus Esprit di James Bond, aggiungendo tra l’altro di essere rimasto deluso perché l’auto non può trasformarsi davvero. Un altro momento iconico, quello in cui l’attuale proprietario del fu Twitter scopre le magie del cinema.

In ogni caso, nella stessa occasione dichiarò di volerla aggiornare e dotarla di un motore elettrico Tesla e cercare di trasformarla per davvero. Sulla prima idea non abbiamo dubbi che abbia funzionato, visto che la prima Tesla Roadster nacque proprio su base Lotus. Sulla seconda, a dire il vero, non abbiamo notizie.

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