Ferrari F8 Tributo, a Ginevra con 720 CV

Gianluca V.
05/03/2019

Ferrari F8 Tributo è la nuova berlinetta due posti a motore centrale-posteriore, massima espressione di questa tipologia di vettura mai realizzata dal Cavallino Rampante.

Presentata al Salone di Ginevra, è un’automobile con caratteristiche uniche e, come dice già il nome, omaggia il motore V8 Ferrari più potente di sempre. Con i suoi 720 cv e la potenza specifica record di 185 cv/l, è il V8 più prestazionale di sempre per una Ferrari non in serie limitata, e fissa nuovi limiti non solo per i motori turbo, ma per tutti i propulsori in assoluto.

La F8 Tributo eroga i 720 cv in maniera istantanea, senza il minimo accenno di turbo lag, ed arricchisce l’esperienza con un sound unico e coinvolgente. Le elevatissime prestazioni raggiunte dalla vettura anche grazie ad una maneggevolezza senza precedenti, sono rese possibili dall’integrazione nel corpo della vettura di soluzioni aerodinamiche allo stato dell’arte, derivate dall’esperienza maturata nelle competizioni.

 

Ferrari F8 Tributo: il design

Ferrari F8 Tributo

Disegnata dal Centro Stile, Ferrari F8 Tributo rappresenta il ponte verso un nuovo linguaggio di design esterno e il lavoro, fin dalle prime fasi del progetto, ha avuto un duplice obiettivo: quello di disegnare un tributo stilistico al motore V8 Ferrari, ispirandosi ai modelli a motore centrale-posteriore più iconici di sempre, e di contraddistinguere in modo significativo la vettura connotandola con uno stile più sportivo e funzionale all’aerodinamica.

La vista anteriore della vettura è fortemente caratterizzata dall’introduzione dell’ S-Duct. Attorno a questa soluzione, tutti gli elementi sono stati ridisegnati per evidenziare le principali funzioni aerodinamiche della vettura.  La fiancata è contraddistinta dai due muscoli evidenti nel parafango anteriore e posteriore, che danno l’impressione di una vettura plasmata intorno alla meccanica, senza spazi vuoti o motivi stilistici fini a se stessi. Una nuova forma della presa aria laterale degli intercooler evidenzia uno dei più importanti motivi di stile delle storiche vetture di Maranello con V8 centrale-posteriore.

Anche il posteriore è fortemente impattato dal nuovo stile della vettura. Oltre al lunotto, è stato ridisegnato interamente lo spoiler. Aumentato in dimensioni, avvolge i fanali posteriori, abbassando otticamente il baricentro della vettura e permettendo anche il ritorno al classico doppio faro incastonato nell’alloggiamento dello stesso colore della carrozzeria, richiamando il disegno delle prime berlinette 8 cilindri come la 308 GTB.

Gli interni della F8 Tributo mantengono il classico tema di stile a “cockpit”, caratteristico delle berlinette 8 cilindri motore centrale-posteriore. Ogni componente di plancia, pannelli porta e tunnel è nuovo e ridisegnato per questa vettura, la quale beneficia anche dell’introduzione di volante e comandi di nuova generazione e di un aggiornamento stilistico dei sedili comfort.

 

Il motore della Ferrari F8 Tributo

Ferrari F8 Tributo

Ferrari F8 Tributo è equipaggiata con il pluripremiato V8 turbo Ferrari, “best in class” nel segmento di riferimento, e miglior motore degli ultimi 20 anni secondo gli esperti del settore. Nel 2018 inoltre, è stato nominato per il terzo anno consecutivo come “Engine of the Year”, ricevendo nella votazione più del doppio dei punti rispetto al secondo classificato. I dati tecnici di questo V8 sono eccezionali, e si posizionano direttamente al vertice del segmento. La F8 Tributo è in grado di erogare 720 cv a 8.000 giri/minuto e la potenza specifica raggiunta è impressionante, 185 cv/l. La coppia massima è incrementata a tutti i regimi, fino a 770 Nm di picco (+10 Nm a confronto con la 488 GTB) a 3.250 giri/minuto.

La nuova vettura offre emozioni pure grazie a una facilità di guida e un’immediata fruibilità delle prestazioni del motore, rese possibili in funzione dell’utilizzo di  avanzate soluzioni di dinamica del veicolo. Tra queste, l’estensione del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer Plus (FDE+) alla posizione RACE del Manettino per favorire la facilità e la confidenza di guida al limite.

Per Ferrari F8 Tributo, il reparto motopropulsore ha utilizzato, come base di partenza, il motore della 488 Pista, che presenta già più del 50% di componenti specifici rispetto alla 488 GTB. La sfida è stata duplice: da un lato mantenere inalterate le performance raggiunte con la 488 Pista, dall’altro fornire prestazioni e sound unici rispettando allo stesso tempo nuovi regolamenti su emissioni e acustica, ancora più stringenti.

 

La guida della Ferrari F8 Tributo

Ferrari F8 Tributo

 Le prestazioni assolute sono significativamente più elevate rispetto alla 488 GTB, grazie all’aumento di potenza, alla riduzione del peso e al miglioramento del coefficiente aerodinamico. Vengono rese fruibili a un numero più ampio di guidatori grazie ad accorgimenti di dinamica veicolo che favoriscono la facilità e confidenza di guida al limite, come ad esempio il volante con corona di diametro ridotto e il nuovo sistema di attuazione Ferrari Dynamic Enhancer Plus, che si integra nel concept SSC, giunto alla versione 6.1.

Per raggiungere l’obiettivo di fruibilità delle prestazioni, gli ingegneri Ferrari hanno lavorato all’integrazione delle performance di motore e aerodinamica con l’ultima evoluzione dei sistemi di controllo. Il Side Slip Control, che migliora l’abilità del pilota a gestire la guida al limite rendendo l’esperienza più divertente, è presente in questa vettura nella versione 6.1. Il passaggio dalla versione 6.0 a 6.1 è legato all’estensione del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer alla posizione Race (FDE+).

L’FDE è il controllo di dinamica laterale che utilizza un canale di comando collegato alla pressione idraulica dell’impianto frenante. Ha debuttato sulla Ferrari 488 Pista e, nella versione FDE+, viene esteso in termini di funzionalità sulla F8 Tributo.  Il sistema di controllo, già operativo in condizioni di percorrenza e uscita curva (ma non in frenata), ora agisce anche in condizioni di bassa aderenza e con il Manettino in posizione RACE. In questa situazione, a parità di attività volante, la velocità in uscita curva è aumentata del 6% rispetto alla 488 GTB, mentre con il Manettino in posizione CT-Off, a parità di manovra di imbardata controllata, l’attività volante è ridotta del 30%  se confrontata alla 488 GTB. Quindi a parità di livello di abilità di guida, il pilota vede aumentare le performance rispetto alla GTB, ma aumenta anche la confidenza nel mantenimento del limite, sia della facilità di gestione del sovrasterzo prolungato.

Con la F8 Tributo, il tempo sul giro a Fiorano passa da 1’23”0 a 1’22”5.

 

 

 

 

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