Flixbus: pannelli solari per consumare meno

Gianluca Pezzi
17/02/2020

Flixbus: pannelli solari per consumare meno

FlixBus ha installato pannelli solari sul pulman che collega Dortmund a Londra passando per Eindhoven, Anversa, Bruges e Calais. Da notate che, nonostante i pannelli solari generino energia per il solo consumo elettrico del bus, questi riescono a ridurre efficacemente il consumo di carburante e le emissioni di CO2.

I pannelli solari installati sul tetto di FlixBus sono leggeri e sottili per minimizzare la resistenza dell’aria. Sono collegati con l’alternatore nel pulman attraverso un regolatore di carica. Il sistema carica quindi la batteria del bus principalmente grazie all’energia solare, diminuendo così la necessità di carburante per la ricarica.

Questo perchè la batteria fornisce l’energia per l’elettronica di bordo. Parliamo quindi di porte USB, prese, aria condizionata, wi-fi e un sistema di intrattenimento multimediale. Con la nuova tecnologia, tutte le apparecchiature di bordo sono ora alimentate da energia solare.

Sembra un piccolo aiuto ma si è scoperto che durante il periodo di prova, sono stati risparmiati in media 1,7 litri di gasolio per 100 km. Con una distanza media di 600 chilometri al giorno, si tratta di un risparmio giornaliero di carburante di circa 10 litri. Moltiplicate la cifra per il numero di pulman che circolano sulle strade, e si può intuire a quanto possa ammontare il risparmio complessivo in termini economici e di CO2.

Il progetto è nato in collaborazione con Trailar, azienda britannica che offre soluzioni di trasporto innovative per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli commerciali. I pannelli solari flessibili sono stati appositamente sviluppati per l’uso nel settore dei trasporti e sono già utilizzati per camion e servizi di consegna. FlixBus è la prima ad applicare questa tecnologia su un bus internazionale a lunga percorrenza.

Importante, il funzionamento su Flixbus dei pannelli solari e dei relativi dati di produzione e consumo, sono tenuti costantemente sotto controllo.  In questo modo è possibile una ulteriore ottimizzazione riducendo le emissioni di CO2. Già nel 2018, FlixBus aveva lanciato progetti pilota con i primi autobus elettrici a lunga percorrenza al mondo in Francia e Germania, e nel 2019 ha effettuato un test drive negli Stati Uniti. Da parte sua, FlixMobility offre anche ai suoi passeggeri l’opportunità di compensare le esatte emissioni di CO2 del loro viaggio. Per questo, FlixMobility ha siglato una partnership a lungo termine con Atmosfair, organizzazione internazionale che offre progetti riconosciuti dalle Nazioni Unite con il cosiddetto Gold Standard.

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