Jim Farley, CEO di Ford, nello stabilimento di assemblaggio di Louisville davanti a un pubblico.

Ford Universal EV Platform promette auto elettriche per tutti

La Ford Universal EV Platform è la nuova piattaforma prodotta negli USA per veicoli elettrici abbordabili e flessibili

A meno di due settimane dall’annuncio di perdite per 1,3 miliardi di dollari nella divisione elettrica, Ford svela un piano da 5 miliardi di dollari per riportare in equilibrio la sua strategia EV. Il progetto ruota attorno alla Universal EV Platform, una nuova architettura per veicoli elettrici che segna la più profonda revisione del processo produttivo dai tempi della Model T.
Prodotta negli Stati Uniti, l’obiettivo è ambizioso ma chiaro: ridurre i costi di produzione e il prezzo finale per avvicinare la mobilità elettrica a un pubblico più vasto, senza rinunciare a comfort, connettività e prestazioni.
Lo sviluppo della piattaforma è durato diversi anni e si è focalizzato su due pilastri: efficienza e flessibilità. Ford precisa che “accessibile” non vuol dire scadente: i modelli basati su questa architettura avranno dotazioni moderne, servizi connessi e aggiornamenti Over-The-Air  in grado di migliorare le funzionalità dell’auto col tempo, proprio come accade oggi con gli smartphone.

Il Ford Universal EV Production System

Il logo della Ford Universal EV Platform comparso durante la presentazione
Image: Ford

Per supportare la nuova piattaforma è stato ideato un processo produttivo ripensato, chiamato Ford Universal EV Production System. Invece della classica linea di montaggio unica, la produzione si articola in tre flussi separati: il modulo anteriore, il modulo posteriore e un terzo flusso che pre-assembla la batteria strutturale insieme agli elementi d’interno (sedili, console, moquette).

Le tre parti confluiscono poi in un’unica fase di giunzione finale. Secondo Ford, questo metodo permette di ridurre i tempi complessivi di assemblaggio di circa il 40%, semplificando il lavoro e aumentando l’efficienza produttiva.

Dei 5 miliardi investiti, 2 miliardi saranno destinati alla ristrutturazione dello stabilimento di Louisville e all’assunzione di 2.200 lavoratori. Altri 3 miliardi finanzieranno il Ford Battery Park in Michigan per la produzione delle batterie. In totale, il piano coinvolgerà circa 4.000 posti di lavoro diretti, senza contare l’indotto.

Primo modello: un pickup elettrico da 30.000 dollari nel 2027

Ford F-150 Lobo 2025
Image: Ford

Il primo veicolo a utilizzare la Universal EV Platform sarà un pickup elettrico atteso nel 2027 con un prezzo di partenza target intorno ai 30.000 dollari. Ford mette esplicitamente a confronto questo piano con la storica Model T, indicando come il prezzo, rapportato all’inflazione, sia pensato per rendere l’auto elettrica accessibile a più persone.

Le specifiche dichiarate puntano in alto: il pickup dovrebbe avere accelerazioni paragonabili a quelle di una Mustang EcoBoost e offrire un volume di carico superiore a quello di una Toyota RAV4 2025.

Il progetto prevede l’uso di batterie LFP più compatte, integrate direttamente nel pianale per massimizzare lo spazio interno e migliorare l’efficienza. L’approccio modulare permetterà di sviluppare non solo pick-up, ma anche SUV a cinque e sette posti e berline di diversa tipologia.

Impatto sul mercato
Ford Ranger Plug-In Hybrid 2025
Image: Ford
Se Ford riuscirà a rispettare i tempi e i target dichiarati, la Universal EV Platform potrebbe rappresentare un punto di svolta per la diffusione della mobilità elettrica: scalabilità dell’architettura, processo produttivo più rapido e batterie fabbricate localmente sono gli ingredienti che, combinati, potrebbero abbassare la barriera d’ingresso per molti acquirenti.

Per Ford, si tratta di un passo strategico per fronteggiare la concorrenza di costruttori cinesi e americani come Tesla e Rivian, senza contare la novità Slate , puntando su auto elettriche più accessibili e redditizi.