Mercedes 190SL a Milano AutoClassica 2019

Robin Grant
24/11/2019

Mercedes 190SL a Milano AutoClassica 2019

Mercedes 190SL: se ci pensate bene, è quel tipo di automobile che oggi sta via via scomparendo, a causa delle scarse vendite e della poca praticità, ovvero quello delle spider a due posti. Un segmento che però ha avuto un certo successo specie in alcuni decenni del Novecento, in particolare tra negli anni 50 e 60.

La creatività dei designer e delle case automobilistiche verso questo segmento la si può facilmente ammirare tra gli stand di Milano AutoClassica, e tra le numerose cabrio a due posti esposte in fiera non potevo non menzionare la Mercedes 190SL, un must per gli amanti dello stile e del design a cavallo tra questi due decenni!

Mercedes 190SL: quando anche Mercedes si accorse di costare troppo

La storia dietro allo sviluppo del progetto W121B (questa la sigla della 190SL) è del tutto singolare. Pochi anni prima era stata infatti commercializzata un’altra icona della casa tedesca, la Mercedes 300 SL nota per le sue portiere ad ali di gabbiano, che riscosse molto successo divenendo una delle vetture più desiderate della sua epoca. Ma dalla maggior parte dei suoi estimatori fu giudicata eccessivamente costosa per quello che poteva offrire, opinione condivisa da Max Hoffman, l’importatore ufficiale di Mercedes negli States, e persino dalla stessa Mercedes!

Hoffman e i vertici di Daimler-Benz optarono quindi per la progettazione di un’automobile con le medesime caratteristiche sportive della 300SL, ma con un prezzo più abbordabile e con carrozzeria aperta. Da qui il progetto della Mercedes 190SL che derivava dal pianale della Mercedes 180 W120, il più economico presente in Mercedes, che fu rinforzato e ridotto nel passo. Questo risparmio consentì invece lo sviluppo di un motore completamente nuovo, un 4 Cilindri di media potenza visto che poteva erogare al massimo 105CV.

L’idea di Mercedes era di offrire una vettura silenziosa e confortevole, ma che potesse dare un minimo di sportività durante la guida. Insomma una vettura cabrio da gran turismo, pensata per godersi pienamente i viaggi e i panorami che essi potevano offrire, ed era quindi pensata soprattutto per il pubblico statunitense da sempre più disposto a comprare questo tipo di vetture e dove l’idea di Società del Benessere espressa in questi viaggi era ben più radicata.

La linea risultava molto pulita, e non si discostava troppo da quella della 300 SL che tanto aveva fatto innamorare il pubblico: qui però le portiere avevano un’apertura tradizionale. Ottimi e ben curati comunque gli interni, come da tradizione e da aspettativa di Mercedes: l’elegante modello bianco panna esposto a Milano AutoClassica, tra l’altro, riesce a sorprendere per come sono mantenute tutte le componenti, al punto che mi sembrava quasi di assistere alla presentazione di un’automobile completamente nuova.

Mercedes 190 SL: poco sportiva, ma di successo

In realtà, il proposito di un’auto più abbordabile non venne mantenuto. Al momento del suo debutto l’auto costava 16.500 marchi, mentre la 300 SL 29.000: sicuramente di meno, ma rimaneva comunque un prezzo particolarmente alto se si considera che le sue dirette rivali, come la Lancia Aurelia B24, avevano prezzi sensibilmente inferiori.

Nonostante questo, e nonostante le prestazioni più da berlina che da sportiva, la 190SL ebbe un grande successo e rimase in produzione, senza neanche troppi aggiornamenti se non qualche accorgimento estetico, per 8 anni fino alla nascita dell’erede W113.

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