Patente europea guida digitale, documento di plastica con foto e dati personali, certificato di competenza alla guida, licenza di guida elettronica, carta di identità digitale per automobilisti.

Patente digitale, guida a 17 anni e regole comuni: l’UE cambia il codice della strada

Patente B a 17 anni, documento digitale e sanzioni valide in tutta l’UE: ecco le nuove regole europee sulle patenti di guida, in vigore entro il 2029.

Il Parlamento europeo ha approvato una revisione completa delle norme sulle patenti di guida, introducendo novità che puntano a rendere più semplice, sicura e uniforme la mobilità all’interno dell’Unione. I cambiamenti riguardano la validità, il rinnovo, la formazione dei nuovi conducenti e il riconoscimento delle sanzioni a livello transfrontaliero.

Patente digitale e validità uniforme

Come avevamo anticipato, tra le novità principali c’è l’introduzione della patente digitale, che potrà essere conservata su smartphone. Resta comunque la possibilità di richiedere una versione fisica. Il documento sarà valido e riconosciuto in tutta l’Unione, insieme a eventuali provvedimenti di ritiro, sospensione o limitazione, che non potranno più essere aggirati semplicemente cambiando Paese.

Le patenti di categoria A e B avranno una validità massima di 15 anni, mentre quelle per camion e autobus si rinnoveranno ogni 5 anni. Gli Stati membri potranno ridurre la durata per i conducenti over 65, richiedendo visite mediche o corsi periodici.

Patente B a 17 anni con guida accompagnata

Sarà possibile ottenere la patente B già a 17 anni, a condizione che fino alla maggiore età la guida avvenga sotto la supervisione di un adulto esperto. Un sistema simile è già in vigore in Italia, ma con scarso utilizzo.

Per le patenti professionali, si conferma la possibilità di guidare un autocarro già a 18 anni e un autobus a partire dai 21, purché si sia in possesso del certificato di abilitazione professionale. In assenza di tale titolo, l’età minima resta rispettivamente a 21 e 24 anni.

Periodo di prova e controlli sanitari

Per la prima volta viene introdotto un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati, con norme più severe e sanzioni aggravate in caso di infrazioni gravi come guida in stato di ebbrezza o utilizzo del cellulare. In Italia, il periodo di neopatente dura attualmente tre anni.

Prima del rilascio o del rinnovo, sarà necessaria una visita medica che comprenda test visivi e controlli cardiovascolari. Tuttavia, per le categorie A e B, ogni Stato potrà decidere se adottare moduli di autovalutazione o altre forme di verifica, almeno nella fase di rinnovo.

Ogni provvedimento legato alla guida in stato di ebbrezza, uso di droghe, eccesso di velocità superiore ai 50 km/h o incidenti mortali dovrà essere notificato anche al Paese che ha emesso la patente. Il riconoscimento reciproco delle sanzioni garantirà l’efficacia delle misure su tutto il territorio dell’Unione.

Esame aggiornato e attenzione agli utenti vulnerabili

L’esame teorico sarà aggiornato con domande specifiche su angoli ciechi, sistemi ADAS, apertura sicura delle portiere e distrazioni legate allo smartphone. La formazione dei nuovi conducenti dovrà inoltre porre attenzione alla sicurezza di pedoni, ciclisti e bambini, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei rischi nella mobilità urbana.

Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Gli Stati avranno tre anni per il recepimento e un ulteriore anno per la piena attuazione, con una diffusione completa entro la fine del 2029.

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