Altri problemi per Polestar: Hertz non vuole più le sue auto

Gianluca Pezzi
06/02/2024

Altri problemi per Polestar: Hertz non vuole più le sue auto
Image: Hertz

Perchè Hertz ha sospeso l’acquisto di auto elettriche Polestar, con implicazioni per il mercato e l’industria automobilistica.

Dopo essere passata da Volvo al controllo diretto di Geely, altri problemi all’orizzonte per Polestar, l’ormai ex marchio sportivo sportivo. La decisione di Hertz di ridurre la sua esposizione al mercato delle auto elettriche, sospendendo l’accordo del 2022 per l’acquisto di vetture Polestar, ha messo in crisi valore titolo Polestar (PSNY) che è precipito. Proviamo allora ad analizzare alcuni dei fattori chiave che hanno portato a questa decisione.

Guerra dei prezzi e valori residui

La cosiddetta “guerra dei prezzi” scatenata da Tesla, con tagli significativi ai prezzi dei suoi veicoli, ha avuto ripercussioni sull’intero mercato delle auto elettriche. Questi tagli hanno influenzato i valori residui delle auto elettriche, ovvero il valore stimato di un veicolo al termine del suo periodo di utilizzo. Se i valori residui calano, le aziende di noleggio come Hertz trovano più difficile vendere i propri veicoli usati a prezzi competitivi, erodendo i margini di profitto e l’attrattiva economica dell’investimento iniziale in veicoli elettrici.

Costi di manutenzione e riparazione

Contrariamente a quanto spesso si crede, per un’azienda di noleggio i costi di manutenzione e riparazione per alcuni veicoli elettrici possono essere più alti del previsto. Questo può essere dovuto a una serie di fattori, inclusi i costi delle parti di ricambio, la disponibilità di tecnici qualificati e le specificità tecniche dei veicoli elettrici, che possono richiedere attrezzature e formazione specializzate per la manutenzione e la riparazione.

Modello operativo

Hertz, tradizionalmente, acquista i veicoli anziché adottare un modello che preveda contratti di rivendita con i costruttori. Questo approccio comporta un rischio finanziario maggiore, soprattutto in un mercato volatile come quello delle auto elettriche, dove i valori residui possono fluttuare significativamente. La decisione di ridurre gli investimenti in veicoli elettrici e di dismettere parte della flotta a batteria in favore di auto tradizionali può essere vista come un tentativo di mitigare questi rischi.

Implicazioni future

Questa decisione di Hertz potrebbe avere implicazioni più ampie per il mercato delle auto elettriche. Da un lato, potrebbe segnalare agli altri operatori del settore le sfide economiche associate alla gestione di una flotta di veicoli elettrici.

Dall’altro, per Polestar, la sospensione dell’accordo con Hertz, che prevedeva l’acquisto di 65 mila veicoli in cinque anni, può rappresentare un intoppo significativo. Questo perchè la decisione della compagnia di noleggio non solo impatta direttamente i volumi di vendita previsti e la visibilità del marchio sul mercato internazionale ma potrebbe anche costringere l’azienda a cercare nuovi canali di vendita e strategie di marketing per compensare la perdita.

Questo scenario potrebbe spingere Polestar e altri costruttori a valutare con maggiore attenzione i rischi associati alla dipendenza da grandi flotte aziendali e a esplorare alternative più resilienti, come modelli di vendita diretta o partnership diversificate, per mantenere la crescita e l’espansione nel contesto di un mercato in rapida evoluzione e sempre più competitivo.

Mentre la transizione verso i veicoli elettrici nel mondo occidentale è diventata ogni giorno più reale, le sfide operative e finanziarie per garantire che questa transizione sia sostenibile sia per le aziende di noleggio sia per l’industria automobilistica nel suo complesso, aumentano con la complessità delle relazioni tra aziende di diversi settori.

 

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