Vivaldi

Vivaldi diventa il browser di ricerca più diffuso sulle auto

Vivaldi è stato il primo browser a debuttare sulle auto, e oggi è presente su Polestar 2, Polestar 3 e sulle nuove Renault

Vivaldi è stato il primo browser a debuttare su Android Automotive, nello specifico nel dicembre 2021 con la Polestar 2, che noi abbiamo provato in Danimarca la scorsa estate.

Questo software ha aperto la strada ai sistemi di ricerca all’interno delle auto, e proprio in questo contesto, unitamente alla sempre più ampia diffusione di Android sulle auto, arriverà su diverse autovetture.

Da Polestar a Renault: ecco i modelli che possono “googlare”

Se ormai, grazie ai sistemi di infotainment, ai moduli LTE o 5G inclusi che permettono gli aggiornamenti software, e ancora grazie alla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto le vetture odierne si possono considerare dei device elettronici, con app e intrattenimento; ancora però non molte possono permettersi di fare ricerche sul web.

Vivaldi, nato nel 2015, è un browser web freeware e multipiattaforma di Vivaldi Technologies, azienda norvegese fondata dal programmatore islandese Jon Stephenson von Tetzchner e il giapponese Tatzuki Tomita, disponibile per gli OS Windows, MacOS e Linux, e di conseguenza anche per Android Automotive. Stephenson è stato CEO della Otello Corporation, altra azienda norvegese che ha sviluppato il browser web Opera. Si capisce che all’imprenditore nordico piacciano i nomi italiani, e infatti Vivaldi, che omaggia il compositore italiano è secondo lui un nome facile da ricordare a livello globale.

Vivaldi

Il browser, adattato alle auto, permette di renderle un centro di comando per lavorare in movimento, usare le app preferite o, ad auto ferma, anche guardare in streaming film e serie TV visto che permette di andare su Netflix, Disney+ e tutte le altre piattaforme d’intrattenimento.

Tornando alle auto compatibili, naturalmente per coerenza geografica Vivaldi non poteva che debuttare sulla Polestar 2, la berlina elettrica del marchio svedese a produzione cinese staccatosi da Volvo nel 2017, parte del gruppo Geely. La seconda vettura su cui arriva è il SUV prestazionale Polestar 3, che rispetto alla 2 ha supporto 5G e quindi permette una navigazione più veloce.

Oltre al marchio scandinavo, Vivaldi è presente anche sui nuovi modelli Renault con OpenR Link, il nuovo infotainment con Android Automotive dell’azienda francese, il quale tra l’altro a differenza di Polestar integra non solo la suite Google, ma anche Waze. Comunque, Vivaldi è presente attualmente sulla Mégane Elettrica con cui noi abbiamo fatto un Monza-Rimini in giornata, sul nuovo SUV Austral e sulle future nuove vetture, come la nuova Espace.

Oltre a loro, Vivaldi sarà preinstallato sulla nuova Mercedes Classe E attesa per il 2024, e sui modelli del gruppo Volkswagen con ecosistema di Cariad, a partire dalle vetture Audi in arrivo a luglio 2023.

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