Il Gran Premio d’Azerbaigian 2025 ha consegnato a George Russell un prestigioso secondo posto alle spalle di Max Verstappen. Il britannico ha portato la sua Mercedes sul podio in un weekend non semplice, segnato da problemi fisici che lo hanno condizionato nelle prove libere.
Malgrado le difficoltà, Russell ha sfoderato una prestazione solida, confermandosi uno dei piloti più consistenti della stagione e regalando punti pesanti alla scuderia di Brackley.
Le parole di Russell: “Un sollievo vedere la bandiera a scacchi”
Al termine della corsa, Russell ha riconosciuto i meriti degli avversari ma non ha nascosto la soddisfazione per il risultato:
“Prima di tutto complimenti a Carlos e alla Williams, hanno fatto un risultato incredibile. Per noi è stato bellissimo tornare sul podio. È stato un weekend complicato per me personalmente, ma la macchina si è comportata in maniera eccezionale. Anche Kimi ha chiuso quarto, quindi è un gran giorno per la squadra.”
Il britannico ha poi ammesso di aver vissuto momenti difficili sul piano fisico:
“Quando ho visto la bandiera a scacchi ho tirato un sospiro di sollievo, perché oggi mi sono sentito molto meglio rispetto a venerdì e sabato. Ora ho solo bisogno di riposare, ma sono davvero felice del risultato.”
Un risultato cruciale per il campionato
Il podio di Russell, accompagnato dal quarto posto di Kimi Antonelli, consente a Mercedes di superare Ferrari nella classifica costruttori e di consolidare il secondo posto dietro all’imprendibile McLaren.
Lo stesso Russell ha evidenziato il valore strategico di questo piazzamento:
“Come squadra stiamo cercando di battere la Ferrari nella classifica costruttori. Questo secondo posto rappresenta un bel passo avanti verso quel traguardo.”
Mercedes ritrova fiducia
Il doppio piazzamento in top-5 restituisce morale al team di Toto Wolff, che vede confermata la crescita tecnica delle ultime gare. Con Russell in grande forma e Antonelli sempre più competitivo, la Mercedes può guardare con ottimismo al prosieguo del campionato, consapevole di avere le carte in regola per insidiare Ferrari e, perché no, avvicinarsi a Red Bull.
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