W.P. Lavori in Corso presenta la prima collaborazione tra Paul Smith e Barbour: una collezione di 23 capi che reimmagina le giacche iconiche del brand outdoor inglese, affiancandole a maglieria, accessori e t-shirt. Ispirata alle fiere di campagna, la collezione adotta un approccio giocoso ai classici country, con tonalità inusuali di cotone cerato, motivi patchwork e un ricorrente soggetto di mucca frisona. Al centro la giacca Bedale, affiancata da Border, Transport e da un gilet in tre tartan, insieme a stivali da pioggia, bucket hat e spille smaltate dal tocco ironico.
Quando due nomi storici dello stile britannico scelgono di lavorare insieme, il risultato non è solo una collezione, ma un racconto visivo che tocca immaginari diversi. L’obiettivo è chiaro: adottare un approccio giocoso ai classici country, reinterpretando il guardaroba outdoor con tonalità inusuali e un motivo ricorrente, quello della mucca frisona, che attraversa l’intera collezione con una nota di ironia dichiarata.
Un incontro tra due riferimenti dello stile inglese

Paul Smith e Barbour condividono una base comune fatta di attenzione alla qualità, cura del dettaglio e ricerca di un design senza tempo. Entrambi rappresentano, da decenni, una presenza costante nei guardaroba di chi predilige un’eleganza discreta e consapevole, capace di mettere in dialogo tradizione e visione moderna. Questa affinità si traduce in una collaborazione in cui i codici di ciascun marchio vengono rispettati e, allo stesso tempo, reinterpretati.
Lo stile inglese, con le sue peculiarità riconoscibili, è osservato da due prospettive che si intrecciano:
- Barbour, da sempre associato alla campagna inglese, alla vita all’aria aperta e alle giacche cerate funzionali;
- Paul Smith, legato a un’identità marcatamente metropolitana, attenta ai contrasti cromatici, ai dettagli inattesi, a una certa leggerezza nello sguardo.
La collaborazione proposta da W.P. Lavori in Corso gioca proprio su questa doppia anima, creando un ponte tra campi fangosi e strade di città, tra stalle e marciapiedi, tra fiere rurali e contesti urbani.
Tra città e campagna: il contrasto che definisce la collezione
La differenza di vocabolario visivo tra Barbour e Paul Smith è il motore narrativo del progetto. Da un lato, il mondo della campagna inglese, con le sue giacche cerate, le fiere, la pioggia, i terreni umidi. Dall’altro, l’immaginario cittadino, fatto di ritmo, ironia e colori inattesi.
Questo contrasto non viene attenuato, ma esaltato. È proprio l’incontro tra città e campagna a definire la personalità della collezione, che assume una dimensione dinamica e contemporanea. Gli elementi country non sono abbandonati, ma reinterpretati: la struttura classica delle giacche rimane riconoscibile, mentre palette cromatica e dettagli raccordano il linguaggio Barbour con lo spirito di Paul Smith. Il risultato è un guardaroba che può muoversi con naturalezza tanto in un contesto rurale quanto in uno scenario urbano, mantenendo sempre ben visibile il richiamo alla cultura britannica.
Una fiera di campagna come palcoscenico
Il concept creativo della campagna visiva riflette questa impostazione. La collezione è ambientata in una classica fiera in stile English countryside, dove giostre, animali, strutture temporanee e persone in movimento costruiscono uno sfondo narrativo denso di richiami alla memoria. La fiera evoca ricordi caldi, scene di comunità, momenti condivisi all’aperto, e diventa il luogo simbolico in cui Barbour e Paul Smith vengono osservati in una luce diversa:
- l’estetica country tradizionale viene mostrata con spirito leggero,
- l’ironia tipica di Paul Smith entra in gioco attraverso motivi grafici, colori e dettagli,
- il carattere britannico emerge in una forma contemporanea, lontana da qualsiasi rigidezza nostalgica.
23 capi tra giacche iconiche, maglieria e accessori

La collezione conta 23 capi che partono dalle giacche più celebri di Barbour, affiancandole a maglieria, accessori e t-shirt. Accanto alle giacche, la presenza di capi in maglia e accessori amplia il potenziale d’uso della collezione: non soltanto capispalla, ma un sistema di elementi coordinati che possono essere combinati per costruire look più completi, versatili e adatti alle stagioni più fredde.
La giacca Bedale al centro del progetto
Al cuore della collaborazione spicca la giacca Bedale, modello simbolo del repertorio Barbour. In questa collezione, la Bedale è proposta in: una versione patchwork a righe; varianti in tinta unita, declinate in tonalità descritte come inaspettate per questo tipo di capo.
La struttura della giacca mantiene la riconoscibilità Barbour, mentre gli interventi cromatici e la costruzione patchwork introducono la sensibilità di Paul Smith, fatta di righe, abbinamenti di colore e senso del dettaglio.
Accanto alla Bedale, la collezione include il cappotto Border e la giacca Transport, che completano la linea e offrono ulteriori opzioni per chi desidera un capospalla dall’impronta country reinterpretata. A questi si aggiunge un gilet sviluppato in tre fantasie di tartan a contrasto, ulteriore omaggio alla tradizione britannica osservata con occhio contemporaneo.
Maglieria, stivali e bucket hat per il clima inglese
La sezione dedicata alla maglieria si concentra su capi pesanti, realizzati con filati screziati. La loro funzione è chiara: possono essere indossati sotto una giacca cerata, creando una stratificazione funzionale e piacevole al tatto, ideale per una passeggiata invernale in condizioni climatiche tipicamente britanniche.
Gli stivali da pioggia e i cappelli bucket in cotone cerato proseguono questo discorso, fornendo una risposta coerente all’eventuale peggioramento del tempo. Non si tratta solo di accessori decorativi, ma di elementi che ribadiscono la vocazione outdoor della collaborazione, senza rinunciare a un tocco di leggerezza estetica.
Anche le spille smaltate di Barbour trovano spazio nella collezione, ma con un intervento dichiarato di Paul Smith. I soggetti delle spille — pappagalli verdi, coccarde da vincitore e la mucca frisona — raccontano una dimensione ironica e giocosa. Pensate per essere appuntate su un cappello o sul colletto di una giacca, queste spille permettono di personalizzare ulteriormente i capi, ribadendo il legame tra tradizione country e sguardo contemporaneo.
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