BMW Motorrad ha scelto il prestigioso palcoscenico del Concorso d’Eleganza Villa d’Este per svelare la Concept RR, un prototipo che anticipa il futuro della M1000RR, la superbike con cui Toprak Razgatlıoğlu ha vinto il Mondiale Superbike 2024. Sotto la carena in fibra di carbonio si nasconde un quattro cilindri in linea da oltre 230 CV, pronto a trasformarsi in un’arma da pista.
Il nuovo design, affilato e ricco di dettagli in alluminio e carbonio, rappresenta una svolta netta rispetto ai modelli precedenti. La zona posteriore ventilata ricorda soluzioni già viste su Yamaha R1 e R6, pensate per ridurre il peso e migliorare la penetrazione aerodinamica. E proprio sull’aerodinamica si concentra gran parte dello sviluppo: secondo BMW, l’obiettivo è aumentare la stabilità alle alte velocità, la velocità di percorrenza in curva e ridurre la resistenza dell’aria.
Oltre 230 cavalli, ma senza esagerare nei dettagli

BMW non ha ancora comunicato il peso del prototipo, ma il riferimento è l’attuale M1000RR, che pesa 193,5 kg a secco e sprigiona 214 CV. La Concept RR promette un salto prestazionale importante, grazie anche a un’elettronica raffinata con controllo di trazione, gestione del freno motore, modalità di guida e controllo dell’impennata. Tutto già noto sui modelli attuali, ma il motore del concept si annuncia come un’evoluzione radicale.
Anche se i dati tecnici completi non sono ancora disponibili, le modifiche estetiche e funzionali suggeriscono un lavoro approfondito. I cerchi in fibra di carbonio, già utilizzati sull’attuale M1000RR, saranno probabilmente confermati, insieme a sospensioni completamente regolabili e freni ad alte prestazioni. L’impostazione generale è quella di una moto pronta per la pista, ma con un look che potrà facilmente adattarsi alla produzione in serie.
Uno stile da superbike del futuro

Il design della Concept RR è pulito ma aggressivo, con una silhouette che abbandona gli eccessi del passato in favore di una linea più scolpita. L’anteriore integra le ali aerodinamiche in modo più armonico rispetto alla generazione attuale, e il profilo laterale è dominato dalla carena scolpita in carbonio. Il telaio resta nascosto, mentre il retrotreno ridotto all’essenziale suggerisce un focus assoluto sulle prestazioni.
La moto non ha ancora specchietti o targa, ma quello che si è visto a Villa d’Este rappresenta con tutta probabilità la base della sesta generazione della M1000RR, destinata a ridefinire ancora una volta il concetto di superbike secondo BMW Motorrad.