Suzuki GSX-R1000R Texas Edition: one-off per celebrare Alex Rins

Gianluca V.
03/06/2019

Suzuki GSX-R1000R Texas Edition: one-off per celebrare Alex Rins

La Suzuki GSX-R1000R Texas Edition è un esemplare unico realizzato dalla filiale italiana della Casa di Hamamatsu per celebrare la vittoria del pilota Suzuki MotoGP Alex Rins che ha riportato il marchio alla vittoria nella classe regina nel Gran Premio delle Americhe.

La moto è stata autografata dallo stesso pilota spagnolo in occasione del Gran Premio d’Italia svoltosi ieri al Mugello e nel fine settimana del 21-23 giugno sarà esposta allo European GSX-R Meeting in programma a Zolder, in Belgio.

Suzuki GSX-R1000R Texas Edition Alex Rins

La Suzuki GSX-R1000R Texas Edition è caratterizzata da una livrea personalizzata, che unisce i colori della GSX-RR ufficiale #42 di Rins alla bandiera del Texas, teatro della storica affermazione. A completare l’allestimento c’è poi una serie di accessori che sottolineano lo stretto legame esistente tra la GSX-R1000R stradale e la GSX-RR impegnata in MotoGP. La Texas Edition sfoggia dunque la copertura per la sella del passeggero che trasforma il codino in monoposto, il cupolino racing fumé e un silenziatore slip on Akrapovic GP in titanio, che rende la linea più filante e assicura un sensibile risparmio di peso, oltre a un sound mozzafiato.

Dopo il raduno belga la moto farà ritorno in Italia e sarà di nuovo protagonista in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in calendario per il 15 settembre a Misano Adriatico.

Suzuki GSX-R1000R: le corse nel sangue

Suzuki GSX-R1000R Texas Edition al Mugello

I paddock e le piste sono l’habitat naturale della GSX-R1000R e di tutta la stirpe delle GSX-R, nel cui albo d’oro figurano 12 titoli mondiali Endurance, 10 trionfi nel Campionato AMA Superbike e numerosi successi alla 24 Ore di Le Mans e al Bol d’Or. Molte raffinate tecnologie utilizzate dall’ultima GSX-R1000 derivano proprio dalla MotoGP, come il sistema SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing). Questo dispositivo regola l’alzata e la fasatura delle valvole, modificandole in base al regime del motore e riuscendo a garantire un’eccezionale elasticità ai bassi regimi e un allungo impetuoso agli alti.

La Suzuki GSX-R1000 è imbattibile tra i cordoli, dove si dimostra poco impegnativa e ben sfruttabile da parte di tutti i piloti, ma efficacia e docilità emergono anche nell’uso stradale. Il pilota può sempre scegliere tra tre modalità di guida e regolare di conseguenza la risposta del quattro cilindri Euro 4 da 202 cv e 117,6 Nm alle rotazioni dell’acceleratore ride-by-wire. Quest’ultimo dialoga anche con il Motion Track TCS (Traction Control System), regolabile su 10 livelli e gestito dalla centralina ECU in funzione dei dati registrati dalla piattaforma inerziale, la quale registra i movimenti della moto sulle sei direzioni dei tre assi spaziali.

L’ABS è di serie e sulla GSX-R1000R dispone pure della funzione cornering, che modula la frenata tenendo conto dell’eventuale inclinazione in curva. Le sospensioni sono Showa, con una forcella BPF sulla GSX-R1000 e una invece BFF con piastra superiore alleggerita sulla 1000R. Questa versione è equipaggiata infine anche con il Launch Control, che aiuta a eseguire partenze fulminee con la complicità del cambio con Quick Shift bidirezionale.

Suzuki GSX-R1000R Texas Edition Alex Rins

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