Nuove Triumph Tracker 400 e Thruxton 400: la gamma 400 cresce

Triumph amplia l’offerta delle piccole Modern Classics con due 400 dalla forte personalità: Tracker 400, ispirata al flat track, e Thruxton 400, nuova interpretazione dello spirito café racer, entrambe spinte dal motore TR-Series 398 cc da 42 CV.

Triumph Tracker 400 2026

Triumph porta nella famiglia due nuove protagoniste: la Tracker 400, con stile ispirato al flat track, manubrio largo e posizione di guida dominante, e la Thruxton 400, reinterpretazione in chiave attuale della storica café racer inglese. Entrambe utilizzano la versione evoluta del motore monocilindrico TR-Series da 398 cc, ora accreditato di 42 CV a 9.000 giri/min e 37,5 Nm di coppia, con un +5% di potenza rispetto a Speed 400 e Scrambler 400 X/XC. Manutenzione ogni 16.000 km e prezzi a partire da 6.345 euro.

Triumph Tracker e Thruxton 400: due nuove 400 per entrare nel mondo Modern Classics

Triumph Motorcycles rafforza la propria presenza nel segmento 400 cc introducendo due modelli dal carattere molto diverso ma complementare: Tracker 400 e Thruxton 400.

Dopo il buon riscontro di Speed 400, Scrambler 400 X e Scrambler 400 XC, la Casa di Hinckley estende la piattaforma TR-Series con una proposta che parla direttamente agli appassionati di stile: da un lato la Tracker 400, che porta su strada l’immaginario del flat track; dall’altro la Thruxton 400, nuova porta d’accesso al mondo café racer Triumph.

Alla base c’è l’ultima evoluzione del monocilindrico TR-Series da 398 cc, rivisto per offrire:

  • 42 CV a 9.000 giri/min,
  • +5% di potenza massima rispetto alla versione montata su Speed 400 e Scrambler 400 X/XC,
  • 37,5 Nm di coppia, con l’80% disponibile già da 3.000 giri/min.

Motore TR-Series 398 cc: più potenza e risposta piena

Su Tracker 400 e Thruxton 400 lavora la stessa unità TR-Series di base, ma con una serie di interventi mirati:

  • nuovi componenti meccanici,
  • profilo dell’albero a camme rivisto,
  • mappatura aggiornata.

Il risultato è un’erogazione pensata per:

  • offrire una spinta percepibile in alto,
  • garantire una coppia sfruttabile ai medi, essenziale nell’uso quotidiano e urbano,
  • mantenere quella sonorità piena che contraddistingue il monocilindrico Triumph.

Tracker 400: il flat track tradotto per la strada

Triumph Tracker 400 motore
Image: Triumph

La Tracker 400 si colloca fra mondo urban e suggestioni da ovali sterrati. Il richiamo al flat track è chiaro in diversi dettagli:

  • codino monoposto in tinta carrozzeria,
  • tabella porta-numero laterale dal sapore racing,
  • serbatoio squadrato con ampie sagomature per le ginocchia,
  • flyscreen compatto davanti al faro,
  • cerchi ridisegnati con pneumatici tassellati stradali.

La posizione di guida è dichiaratamente “gomiti larghi”:

  • manubrio più largo di 23 mm rispetto a Speed 400,
  • altezza del manubrio ridotta di 134 mm per una postura più aggressiva,
  • pedane arretrate di 86 mm e rialzate di 27 mm, per avere più luce a terra e un miglior controllo in inserimento e percorrenza.

Ne esce una 400 che invita a una guida attiva, con una seduta alta 805 mm, comunque alla portata di molti piloti grazie al profilo stretto della zona sella–serbatoio.

Ciclistica e pneumatici

La parte ciclistica della Tracker 400 è dedicata:

  • telaio specifico, sviluppato per privilegiare maneggevolezza e controllo,
  • forcella rovesciata da 43 mm anodizzata nera, con pistoni maggiorati e 140 mm di escursione ruota,
  • monoammortizzatore posteriore con 130 mm di escursione e regolazione del precarico.

In primo equipaggiamento arrivano le Pirelli MT60 RS dual-purpose, con tassellatura votata all’uso su asfalto ma con un look che richiama l’off-road. Un elemento che completa la personalità della Tracker, più vicina alle corse su ovali che alle classiche naked cittadine. La frenata è affidata a pinze a quattro pistoncini e a ruote in alluminio pressofuso, soluzione che coniuga stile e leggerezza.

Colori e dettagli

La nuova Tracker 400 sarà disponibile in tre tinte, tutte dal sapore racing: Racing Yellow, Phantom Black, Aluminium Silver. Su tutte spicca il logo Tracker sul serbatoio e la tabella porta-numero, che richiama esplicitamente i numeri da gara del flat track.

Thruxton 400: il ritorno della piccola café racer Triumph

Triumph Thruxton 400 2026
Image: Triumph

La Thruxton 400 è una dichiarazione d’intenti: riportare su una cilindrata accessibile lo stile di una delle Triumph più iconiche. Il risultato è una café racer compatta, curata nei dettagli e pensata per chi cerca una moto dal carattere forte ma gestibile. Il design riprende diversi elementi chiave:

  • serbatoio scolpito con badge triangolare Triumph,
  • carenatura frontale che incornicia il faro tondo full Led,
  • semimanubri clip-on,
  • codino monoposto verniciato, abbinato a un parafango posteriore corto e supporto targa dedicato,
  • silenziatore rialzato che aggiunge un tocco sportivo al profilo laterale.

Ergonomia da café racer, ma “umana”

La posizione di guida è nettamente più caricata rispetto alla Tracker e alla Speed 400, ma resta utilizzabile su strada:

  • semimanubri 40 mm più stretti e 246 mm più bassi rispetto a Speed 400,
  • pedane arretrate di 86 mm e rialzate di 27 mm, come sulla Tracker 400.

Il risultato è un’impostazione che avvicina il busto al serbatoio e carica l’anteriore, come vuole la tradizione delle café racer, ma su una moto leggera e di cilindrata contenuta.

Ciclistica e pneumatici sportivi

La Thruxton 400 utilizza anch’essa un telaio dedicato e un assetto mirato alla reattività:

  • forcella rovesciata da 43 mm all’anteriore, con 135 mm di escursione ruota,
  • monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico, con 130 mm di escursione.

In primo equipaggiamento troviamo i Pirelli Diablo Rosso IV, pneumatici stradali con anima sportiva, coerenti con il ruolo della Thruxton 400 come piccola sportiva dallo stile classico.

Palette colori

La Thruxton 400 sarà disponibile in quattro abbinamenti bicolore con grafiche su serbatoio, carenatura e codino:

  • Phantom Black / Aluminium Silver,
  • Carnival Red / Aluminium Silver,
  • Pearl Metallic White / Storm Grey,
  • Metallic Racing Yellow / Aluminium Silver.

Sul pannello laterale in Matt Phantom Black spicca il nome Thruxton, incorniciato in un badge in alluminio.

Dotazione tecnica, elettronica e vita quotidiana

Sia Tracker 400 che Thruxton 400 condividono una base di dotazioni che rende queste 400 adatte all’uso di tutti i giorni. Tra gli elementi comuni troviamo:

  • ride-by-wire,
  • traction control disinseribile,
  • frizione assistita,
  • ABS,
  • porta USB-C,
  • tachimetro analogico con display LCD che integra contagiri e informazioni di bordo.

Le nuove Triumph arrivano con un calendario ben definito Thruxton 400 con prezzo a partire da 6.595 € f.c. e Tracker 400 con prezzo a partire da 6.345 € f.c.

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