Motori portatili fuoribordo Suzuki

Motori portatili fuoribordo Suzuki: leggeri e tecnologici

I fuoribordo Suzuki più leggeri, portatili e trasportabili.

Motori portatili fuoribordo Suzuki – La gamma fuoribordo Suzuki, che va dal Suzuki DF2.5 al Suzuki DF20A è composta da motori in grado di spingere piccoli natanti, anche quelli a vela, tutti conducibili senza patente nautica e dunque adatti per chi si vuole avvicinare all’esperienza del diporto.

Spesso, però, sono utilizzati anche come motori ausiliari o di rispetto per barche più grandi e molto di frequente, sono scelti dai pescatori sportivi che si cimentano nella traina, specialità che si esercita con la barca a lento moto, velocità per le quali sono sufficienti potenze contenute.

Non ultimo è l’utilizzo di questi motori per spingere gli yacht tender, scafi di servizio indispensabili per spingersi fino sotto costa, là dove, per questione d’ingombri e di pescaggio, un’imbarcazione di taglia grande non può arrivare.

Insomma, c’è tutto un mondo di utilizzi specifici che rendono anche i fuoribordo più piccoli degni della massima attenzione in quanto fondamentali per il pieno godimento di un’imbarcazione.

Motori portatili fuoribordo Suzuki

Suzuki propone 9 modelli studiati per rispondere a qualsiasi necessità: di base ciascuno è disponibile nella versione con gambo standard o lungo, per poter essere installato su specchi di poppa di altezze differenti. Disponibili nella maggior parte dei casi in doppia livrea: Nebular Black o Cool White (DF6A, DF9.9B, DF15A e DF20A).

Motori portatili fuoribordo Suzuki: DF2.5

Il Suzuki DF2.5, con i suoi 13,5 kg, è il peso piuma assoluto della gamma. Monocilindrico di 68 cc., due valvole per cilindro, pur nella sua semplicità non deve però essere definito un fuoribordo privo di dotazioni tecniche degne di un motore di categoria superiore.

Il DF2.5 presenta caratteristiche come il sistema di raffreddamento ad acqua, tramite pompa, la regolazione dell’assetto in quattro posizioni e una timoneria a barra, che consente una fine regolazione della sensibilità, in modo da potersi adattare alle abitudini di ciascun armatore. L’avviamento è manuale e il sistema d’accensione è digitale CDI. Il Suzuki DF2.5 viene spesso utilizzato per motorizzare piccoli tender, dinghy o piccole imbarcazioni a vela. I suoi consumi ridottissimi giustificano la presenza di un piccolo serbatoio della benzina da 900 cc integrato nel motore.

Motori portatili fuoribordo Suzuki: DF4A, DF5A e DF6A

Motore 4 Tempi monocilindrico da 138 cc. Questo il cuore, l’unità termica che equipaggia altri tre fuoribordo portatili della gamma Suzuki, accomunati anche nel peso che è di soli 23,5 kg. Stiamo parlando dei DF4A, DF5A e DF6A, rispettivamente di 4, 5 e 6 HP di potenza, anch’essi in grado di consumare davvero poco – il serbatoio del carburante, da 1 litro è integrato nel motore.

Fuoribordo che vantano diversi aspetti tecnici capaci di fare la differenza come il sistema di alimentazione e di lubrificazione, che permette di riporre il motore sui tre lati: destro, sinistro e frontale, senza doversi preoccupare di eventuali perdite di olio o carburante (cosiddetto “three way storage”). Operazione per altro facilitata dalla presenza di due comode maniglie, una frontale e una posteriore, che garantiscono una presa sempre ottimale.

Il nuovo sistema di lubrificazione forzata si avvale di un passaggio supplementare per l’olio, realizzato per lubrificare in modo efficace la testa, l’albero a gomiti e le bielle. L’introduzione, inoltre, di un filtro olio su motori di simile taglia, oltre a rappresentare un’innovazione, incrementa notevolmente l’affidabilità e la durata dell’unità termica. Perfetti per spingere un tender, hanno anch’essi la timoneria a barra di sensibilità regolabile.

Dopo i pesi piuma, portatili, è quindi la volta dei pesi leggeri, i fuoribordo trasportabili che nella gamma Suzuki sono il DF8A e il DF9.9A, e i DF9.9B, DF15A e DF 20A.

Motori portatili fuoribordo Suzuki

Motori portatili fuoribordo Suzuki: DF8A e DF9.9A

I primi due, DF8A e DF9.9A, rispettivamente da 8 e 9.9 HP, derivano da uno stesso 4 Tempi di 208 cc, dove la cilindrata contenuta risponde ad una chiara scelta progettuale, finalizzata a offrire al diportista un fuoribordo quanto più compatto e leggero, che nella sua semplicità rientrasse entro la soglia dei 40 kg, 39 per l’esattezza nelle versioni a gambo corto. Bicilindrici, con due valvole per cilindro, hanno prezzi particolarmente contenuti tali da renderli la giusta scelta anche per chi vuole provare per la prima volta a vivere il mare dal mare, su un piccolo natante.

Motori portatili fuoribordo Suzuki: DF9.9B, DF15A e DF20A

Un piccolo step di peso, 5 kg in più, accompagna l’utente Suzuki a varcare una soglia tecnologica diversa, che nell’ambito dei fuoribordo trasportabili è divenuta un vero e proprio riferimento per il mercato. Stiamo parlando del bicilindrico in linea di 327 cc, motore anche stavolta declinato in diversi livelli di potenza: DF9.9B, DF15A e DF20A.

Al loro lancio sono stati i primi 4 Tempi equipaggiati con un innovativo sistema di iniezione elettronica del carburante, che non necessita della batteria per funzionare, in grado di offrire un avviamento facilitato e un notevole risparmio di benzina.

In particolare il DF9.9B è anche il più piccolo dei fuoribordo Suzuki a essere dotato, come i fratelli maggiori, fino al top di gamma DF350A, del Lean Burn, ovvero del sistema a combustione magra di Suzuki. La potente centralina elettronica che lo governa è in grado di calcolare, istante per istante, in base delle condizioni di carico del motore, la percentuale di benzina necessaria alla combustione, mettendola in relazione alla percentuale di ossigeno, comburente, alimentando i cilindri con una miscela cosiddetta magra, ossia che utilizza meno carburante.

Dunque, parchi nei consumi e più attenti all’ambiente rispetto a fuoribordo di pari caratteristiche. Sono molto apprezzati dai pescatori sportivi come motore ausiliare per la pesca a traina, dai velisti che li utilizzano per motorizzare daysailer e piccoli cabinati, oppure dai professionisti del mare, che ne fanno un uso continuativo, proprio per i loro bassi consumi. Possono essere richiesti anche in versione con gambo extra lungo.

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