Royal Huisman presenta Aera 50m, concept a vela che integra ala rigida da 245 m² e propulsione ibrida con fuel cell. Il progetto, sviluppato con Rondal, Cor D. Rover e Artemis Technologies, punta a restare sotto le 500 GT, garantendo efficienza e minori emissioni. La vela ruota a 360°, eliminando attrezzature tradizionali e semplificando le manovre.
Il cantiere olandese Royal Huisman ha presentato Aera, un concept di 50 metri che abbina un sistema a vela alare e un’architettura di propulsione ibrida con celle a combustibile. Il progetto, pensato per restare sotto la soglia delle 500 GT, risponde alla volontà di unire efficienza di navigazione e riduzione delle emissioni.
Un concept sotto le 500 GT
L’obiettivo del cantiere è stato chiaro sin dall’inizio: contenere il progetto entro il limite delle 500 GT, un traguardo che comporta vantaggi normativi e gestionali. Questa scelta influenza ogni aspetto della barca: dalla forma dello scafo ai volumi dei serbatoi, fino alla distribuzione degli interni.
Il risultato è una barca concepita per la navigazione a lungo raggio, in grado di combinare la forza del vento con sistemi di propulsione elettrica e fuel cell, offrendo flessibilità operativa in ogni condizione.
Il concept è stato sviluppato con il contributo di Rondal, dello studio di design Cor D. Rover e di Artemis Technologies, ciascuno con un ruolo chiave. Rondal ha lavorato sull’ingegneria dell’albero e sulla gestione del rig. Cor D. Rover ha contribuito alla visione estetica e agli spazi di bordo. Artemis Technologies ha sviluppato la vela alare di nuova generazione.
Questa sinergia permette di integrare sin dall’inizio architettura navale, rig e sistemi di propulsione, garantendo una piattaforma coerente e bilanciata.
La vela alare da 245 m²
Elemento centrale del progetto è l’ala rigida di 245 m², sviluppata da Artemis Technologies in collaborazione con Rondal. La vela è unstayed, priva cioè di sartie e cavi di sostegno. È in grado di ruotare di 360°, semplificando le manovre. Scompaiono winch, scotte e vele in tela: meno attrezzatura sul ponte e meno manutenzione.
Due motori elettrici alloggiati nello scafo azionano la rotazione, mentre cilindri idraulici regolano i flap di coda per la rifinitura dell’assetto. Il risultato è un sistema aerodinamico più semplice e controllabile, che riduce il carico di lavoro dell’equipaggio e alleggerisce la parte alta della barca.
Propulsione ibrida con fuel cell
Il secondo pilastro del concept è la propulsione. AERA combina la forza del vento con un sistema ibrido composto da:
- Motori elettrici supportati da batterie.
- Celle a combustibile, capaci di generare elettricità a basse emissioni.
- Generatori diesel utilizzati come backup.
Questo mix consente di ridurre in modo sensibile l’uso dei motori a combustione, sia in navigazione che durante la sosta in porto. Il sistema permette diverse modalità operative:
- Navigazione a vela in condizioni favorevoli.
- Propulsione elettrica con fuel cell durante i trasferimenti a motore.
- Modalità combinata per ottimizzare autonomia e comfort.
Design e funzionalità
Pur rimanendo un concept, Aera mostra già le linee guida di un progetto maturo:
- Architettura interna modulata dal limite di stazza, che garantisce spazi razionali e ben proporzionati.
- Semplificazione delle operazioni in coperta, grazie all’eliminazione delle manovre correnti complesse.
- Riduzione del peso in alto, con benefici per la stabilità.
- Layout studiato per la crociera di lungo raggio, con spazi confortevoli e integrati.
L’estetica firmata Cor D. Rover segue un approccio sobrio e contemporaneo, con linee pulite che enfatizzano la modernità senza eccessi.
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