Come funziona PureFlyt, l’intelligenza artificiale per i voli del futuro

Carlo Nava
07/04/2023

Come funziona PureFlyt, l’intelligenza artificiale per i voli del futuro

Se nell’ultimo periodo si è parlato tanto di ChatGPT, l’aeronautica è avanti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale di PureFlyt. L’attuale Flight Management System è il cuore dei velivoli di linea, un computer che permette di pianificare le rotte ed avere sott’occhio tutte le informazioni più importanti del velivolo. Eppure non basta. Il costante aumento del traffico aereo, le differenti necessità delle compagnie aeree e l’elevata complessità degli spazi aerei, richiedono strumenti sofisticati in grado di aiutare i piloti nelle loro decisioni, soprattutto nelle fasi più delicate dei voli.

Ci pensa PureFlyt

La soluzione è nell’intelligenza artificiale di PureFlyt, nata dall’esperienza della società francese Thales, che ha creato un concetto di FMS completamente rivoluzionario. Si tratta non più di un sistema prevalentemente passivo, che si limita all’inserzione di parametri e al calcolo delle variazioni durante il volo, ma bensì un apparato attivo, grazie a modelli di intelligenza artificiale, in grado di integrare al meglio una serie di informazioni che vengono raccolte dal velivolo e dall’ambiente esterno.

Dati meteo, traffico aereo nella zona sorvolata, consumi dell’aeroplano e tempi di volo, vengono vagliati costantemente da PureFlyt e rappresentati al pilota nel miglior modo possibile tenendo conto della specifica situazione che l’equipaggio deve affrontare. Rotte migliori per un volo meno turbolento, soluzioni in caso di problemi di traffico in zone aeroportuali affollate, gestione efficiente delle emergenze e delle migliori possibilità bel raggiungere lo scalo più vicino, sono solo alcuni esempi pratici di come tale apparato, interagendo con i piloti in maniera dinamica possa diventare uno strumento efficace nell’alleggerire lo stress in momenti difficili.

PureFlyt è stato sviluppato e reso maturo, grazie ad un nuovo percorso progettuale che, sfruttando algoritmi di apprendimento, ha vagliato oltre due miliardi di casi reali equivalenti ad oltre 100 milioni di ore di volo. Un’esperienza notevole, che sarà in costante aumento a partire dalla prevista entrata in servizio dell’apparato, nel 2024. PureFlyt potrà essere installato come nuovo ed integrato ai velivoli in costruzione, oppure anche come retrofit per gli aerei nati solo con il tradizionale FMS.

Secondo i responsabili di Thales il loro prodotto permetterà di far fare meno fatica i piloti, rendere i voli più sicuri, far risparmiare le compagnie aeree e, rendere i voli più piacevoli e comodi ai passeggeri. Un passo in avanti tale, da far sembrare l’attuale FMS, superato e limitato.

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