In Norvegia a Marzo il 60% di auto elettriche, finanziate con il petrolio

Gianluca Pezzi
13/06/2019

In Norvegia a Marzo il 60% di auto elettriche, finanziate con il petrolio
BERGEN, NORWAY - SEPTEMBER 21: The sun shines on the pipelay vessel Acergy Piper on September 21, 2006 in Bergen, Norway. The Acergy Piper is one of the world's most efficient semi-submersible pipelay barges. She is currently laying the world's longest trunkline between Norway and England. Langeled trunkline is 1200km long, 44"/42" diameter and runs between Nyhamna in northern Norway and Easington on the south east coast of England to export Norwegian gas supplies to Britain. (Photo by Scott Barbour/Getty Images)

C’è un motivo alla base del boom di auto elettriche in Norvegia, e la sensibilità ecologista c’entra poco. Si, perchè l’esenzione da imposte e tasse per le auto elettriche, ha di fatto ribaltato ciò che accade in altri Paesi. In Norvegia vincono Tesla Model 3 e Nissan Leaf, con buona pace di tutti gli altri.

Nel 2018, le vendite di auto 100% elettriche sono balzate alla quota record del 31,2% rispetto al già ottimo 20,8% nel 2017. Il risultato è stato un allungamento dei tempi di attesa, dovuti ad una domanda superiore all’offerta. Numeri da capogiro, considerando che a Marzo 2019 si è registrato un 58,4% grazie a Tesla, che ha incrementato la consegna della Model 3. Ci si attende qualcosa del genere con Audi, nel momento in cui partiranno le vendite della super sportiva e-tron.

Certo, si parla un po’ dappertutto del tentativo dei norvegesi di apparire come attenti all’ambiente, venendo infatti citati in tutte le statistiche quando si parla di mobilità elettrica. Ma è davvero così? Se non si può cancellare il successo dell’elettrico, non si può dimenticare come la Norvegia sia uno dei più grandi produttore di petrolio e gas naturale in Europa.

La produzione di petrolio e gas pesa così tanto nelle esportazioni, da rappresentare il 50% dell’export totale. Si parla di un valore di 45 miliardi di euro nel solo 2018, con un trend complessivo che è sostanzialmente costante dal 2000.

Produzione petrolio gas Norvegia

Senza entrare in questioni che diventano fin troppo tecniche, è chiaro come la legittima scelta norvegese di passare all’elettrico, è dettata principalmente dalla scelta politica sull’utilizzo dei proventi derivati dalla vendita di petrolio e gas. Senza contare la piccola dimensione del mercato automobilistico norvegese, che nel 2018 ha fatto registrare meno di 150.000 immatricolazioni contro le 1,9 milioni italiane.

Un sogno, che molti altri Paesi non possono permettersi e che, in ultima analisi contiene una verità innegabile: senza petrolio, le auto elettriche in Norvegia non potrebbero sopravvivere.

 

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