auto fantasma

In Italia circolano auto fantasma radiate dal PRA senza proprietario

Un donna è stata investita ed uccisa da un automobilista su un'auto fantasma, radiata dal PRA, senza proprietario e assicurazione.

Un brutto fatto di cronaca porta alla luce il fenomeno delle auto “fantasma”, ovvero automobili che non hanno più alcun proprietario e documento, essendo state radiate dal PRA.

A Castel Volturno una donna di 34 anni è stata investita ed uccisa da un pirata della strada. La donna stava attraversando la strada in compagnia di amici quando è stata centrata in pieno da una Nissan Micra.

L’automobilista ha lasciato l’auto sul luogo dell’incidente scappando immediatamente dopo. La procura di Caserta come raccontato da Quotidiano Nazionale ha quindi aperto un fascicolo per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Ma il fatto sconcertante è che quell’auto non doveva circolare, in quanto appunto radiata, senza proprietario ed ovviamente senza assicurazione.

Com’è possibile che ci siano auto fantasma in circolazione?

Secondo l’Asaps, le vetture vengono radiate dal PRA per demolizione, cancellazione d’ufficio, esportazione all’estero, distruzione o incendio. A questo punto è possibile che dopo la radiazione qualcuno decida di non demolire il veicolo e tenere la chiave.

A questo punto rimane il forte dubbio che non ci sia alcuna verifica tra la radiazione e l’effettiva demolizione, cosa che porta inevitabilmente a creare dei veri e propri pirati della strada, incuranti di qualsiasi divieto.

E a questo punto c’è da chiedersi se le auto intestate a prestanome e radiate, siano effettivamente tolte dalla circolazione.

Auto fantasma e incidenti: come chiedere il rimborso

Sicuramente la strada per avere un risarcimento in caso di incidenti con auto fantasma è lunga. In ogni caso è possibile fare una richiesta al Fondo vittime della strada che si occupa proprio dei danni subiti da cittadini coinvolti in incidenti stradali per colpa altrui e che, altrimenti, non potrebbero beneficiare di una valida copertura assicurativa.

Il Fondo interviene per risarcire gli infortuni subiti ad opera di veicoli o di natanti:

  • che restano ignoti, ovvero i cosiddetti pirati della strada
  • in circolazione contro la volontà del proprietario, ovvero rubati
  • non assicurati o assicurati con compagnie in stato fallimentare

La domanda per accedere al fondo di garanzia vittime della strada va inoltrata a CONSAP entro:

  • 2 anni dall’accaduto nel caso di incidente con lesioni a persone o cose
  • 10 anni dall’accaduto nel caso di incidente con decesso

L’ intervento del Fondo è limitato ai massimali di legge vigenti al momento in cui il sinistro si è verificato, e corrisponde a partire dall’11 giugno 2017 a € 6.070.000 nel caso di danni alle persone per sinistro e a € 1.220.000 nel caso di danni alle cose, per sinistro.

Per la procedura di richiesta rimborso, tutte le istruzioni sulla pagina del sito del Consap.

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