Comprare un’auto ibrida. Quella che fino a qualche anno fa sembrava essere una scelta “per pochi” oggi è una possibilità concreta. L’offerta delle auto ibride, infatti, è aumentata esponenzialmente, con numerosi modelli sul mercato, compresi quelli più economici.
Come orientarsi in un panorama sempre più variegato? Ecco una guida veloce. Il primo passo consiste nel capire, in base alle proprie esigenze, se l’ibrido conviene o meno. Il secondo nel definire quale tipologia di ibrido scegliere: Full Hybrid, Mild Hybrid o Plug-in Hybrid. La premessa essenziale è sapere ovviamente cos’è un’auto ibrida, ovvero una vettura in cui il motore endotermico è affiancato da uno o più motori elettrici.
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L’auto ibrida ti conviene?
Prima di comprare un’auto ibrida, occorre stabilire con certezza se questa alimentazione conviene. Due sono le variabili in gioco:
- I km che si percorrono
- Dove si utilizza la vettura
- Eventuali incentivi ed esenzioni
L’ibrido, infatti, nelle sue tre declinazioni, è sicuramente conveniente sulle brevi e medie distanze, mentre per le lunghe percorrenze entrano in scena alcuni fattori, come il peso delle batterie, il peso del motore elettrico e, non da ultimo, i consumi elevati del motore termico, quando il motore elettrico, specie in autostrada, rimane spento.
La seconda variabile, non a caso, è proprio il “dove” si usa l’auto: l’ibrido è una scelta particolarmente indicata per i percorsi cittadini, nei quali il propulsore elettrico è dominante, mentre su quelli extraurbani il motore diesel è tuttora più efficiente, nonostante l’autonomia di questi modelli sia aumentata con il progressivo affinamento della tecnologia e sebbene esistano delle tecniche ben precise per consumare meno con le ibride.
La terza è un “plus”, ovvero la possibilità di accedere ad incentivi governativi o regionali, in alcuni casi comunali, oppure l’esenzione parziale o totale dal bollo auto. In questo caso è necessario verificare quanto stabilito dalla regione di appartenenza.
Quale ibrido scegliere?
L’altro step fondamentale è capire quale tipologia di ibrido scegliere. Occorre considerare, innanzitutto, che non tutte le ibride sono uguali.
Mild Hybrid
Nelle Mild Hybrid, ad esempio, il motore termico è predominante e quello del motore elettrico è solamente un “aiuto”, che consente di aumentare le prestazioni e risparmiare consumi ed emissioni in fase di decelerazione. Per questo, l’ibrido leggero è una soluzione che si avvicina molto al puro benzina o al puro diesel ed è più indicato per chi, oltre ai percorsi cittadini, deve spostarsi più volte alla settimana anche su tangenziali e autostrade. Per chi, invece, si muove solo in città gli altri motori ibridi sono più consigliati.
Full Hybrid
Nelle Full Hybrid, invece, il motore elettrico è in grado di supportare maggiormente il termico e, per qualche km, di far marciare autonomamente la vettura. Se si viaggia tutti i giorni nel traffico urbano, con continue frenate e ripartenze, il motore benzina rimane spento per lunghi tratti, consentendo un notevole risparmio in termini di consumi. In più, rispetto all’elettrico, non serve la ricarica, perché la piccola batteria viene ricaricata in fase di decelerazione e frenata.
Plug-In Hybrid
Nelle Plug-in Hybrid, infine, le batterie sono decisamente più capienti ed, essendoci ricarica dall’esterno, il motore elettrico può funzionare da solo per lunghi tratti, fino a oltre 50 km. Per questo il plug-in, o ibrido ricaricabile, è indicato per chi è in grado di organizzarsi e ricaricare l’auto da casa o dall’ufficio e compie percorsi misti, in parte cittadini e in parte su strade veloci. Visto che si tratta, nella maggior parte dei casi, di auto di dimensioni medio-grandi, occorre anche essere particolarmente abili nei parcheggi o, comunque, avere a disposizione a casa e in ufficio un garage o un comodo posteggio.