Il Battery Passport è un sistema digitale che raccoglie e registra informazioni dettagliate sullo stato di salute delle batterie dei mezzi elettrici, a partire dai dati delle singole celle. L’obiettivo è garantire trasparenza, sicurezza e tracciabilità lungo tutto il ciclo di vita della batteria, dal primo utilizzo fino alla dismissione.
Il passaporto digitale delle batterie sarà obbligatorio in Europa dal 2027 per ogni accumulatore installato su mezzi elettrici nuovi. Oltre cento categorie di dati tecnici e ambientali dovranno essere archiviate e aggiornate costantemente, accessibili agli utenti, ai meccanici e agli enti competenti.
Come funziona il Battery Passport
Il sistema prevede un’integrazione diretta con i moduli elettronici della batteria. Ogni cella viene monitorata da un sensore in grado di rilevare temperatura, voltaggio, cicli di carica e altri parametri essenziali. Questi dati vengono poi aggregati e salvati in una piattaforma informatica collegata all’infotainment del mezzo, ma accessibile anche da remoto.
Il livello di dettaglio è uno degli aspetti chiave: a differenza dei metodi tradizionali, che analizzano solo l’insieme del pacco batteria, il Battery Passport consente una lettura precisa e in tempo reale di ogni singola componente interna. Ogni aggiornamento, manutenzione o sostituzione viene registrata, assicurando una tracciabilità completa.
I benefici per l’utente
Per chi possiede un mezzo elettrico, il Battery Passport rappresenta un vantaggio concreto. I dati aggiornati migliorano la diagnosi preventiva, rendono più semplice ed economica la manutenzione e permettono di individuare rapidamente le celle da sostituire, evitando interventi su moduli completi.
Anche nel mercato dell’usato, il sistema offre maggiore affidabilità: conoscere lo stato esatto della batteria consente una valutazione realistica del mezzo, rafforzando la fiducia tra venditore e acquirente.
La sperimentazione di Kia
Kia ha avviato una sperimentazione pubblica utilizzando un modello EV3 equipaggiato con tecnologia di monitoraggio cellulare. I dati raccolti vengono inviati in tempo reale e integrati nel passaporto digitale, che si aggiorna automaticamente dopo ogni intervento tecnico. Il sistema sviluppato da Kia prevede anche dati sulla sicurezza e sulla sostenibilità, anticipando le richieste normative.
Kia punta a offrire il Battery Passport su tutti i modelli elettrici e ibridi venduti in Europa entro febbraio 2027. La casa automobilistica ha creato un team interno dedicato a questo sviluppo e sta lavorando in sinergia con altri attori della filiera.
L’approccio adottato non si limita al rispetto delle normative: mira a fornire un servizio utile, chiaro e orientato al cliente, rafforzando l’efficienza del sistema e favorendo il riutilizzo o il riciclo delle batterie in una prospettiva più sostenibile.
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!