L’OPEC+ costringe Biden ad usare le riserve petrolifere di emergenza per abbassare i prezzi della benzina

Gianluca Pezzi
20/10/2022

L’OPEC+ costringe Biden ad usare le riserve petrolifere di emergenza per abbassare i prezzi della benzina

L’amministrazione Biden potrebbe annunciare ulteriori vendite dalle scorte petrolifere di emergenza, nel tentativo di contrastare l’innalzamento del prezzo del petrolio. Si, perchè a quanto pare l’OPEC+ ha deciso di rompere le uova nel paniere del presidente americano, tagliando la produzione di petrolio a sole tre settimane dalle elezioni di midterm.

Il presidente Biden annuncerà probabilmente nei prossimi giorni un ulteriore rilascio di circa 14 milioni di barili di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve, nel tentativo di contenere i prezzi della benzina e bilanciare il mercato.

Sebbene non si abbia ancora la conferma, verrebbe rispettato l’annuncio fatto dall’amministrazione a marzo di rilasciare una quantità storica di 180 milioni di barili dalla SPR in sei mesi per contrastare l’impennata dei prezzi. L’azione di Biden si è sviluppata per quasi tre mesi di fila con operazioni di vendite regolari per contribuire a far scendere i prezzi della benzina. Se queste vendite hanno rallentato il proprio ritmo man mano che il programma iniziale di sei mesi si avvicinava alla scadenza, la decisione dell’OPEC+ ha scatenato una furiosa reazione da parte degli americani, che hanno bisogno di contrastare qualsiasi aumento dei prezzi dei carburanti.

Il tutto mentre le elezioni si avvicinano, e sappiamo che sono proprio i periodi nei quali i politici non possono permettersi di fare brutte figure.

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