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Chery Tiggo TJ-1, la cinese che sfida Defender e Wrangler

Chery Tiggo TJ-1

Sono state pubblicate le immagini del nuovo Chery Tiggo TJ-1, il SUV fuoristrada che debutterà al Salone di Shanghai in aprile e che per ora è previsto per il solo mercato cinese, dove andrà a competere con vetture quali Jeep Wrangler e Land Rover Defender, ma anche con il connazionale BAIC BJ40, ovvero la versione cinese e originale di ICKX K2 di DR Automobili.

Data la partnership tra Chery e il gruppo molisano, questo veicolo potrebbe arricchire la gamma del nuovo marchio fuoristradistico, ma non è da escludere una sua presenza europea nel 2024 viste le intenzioni dell’azienda cinese.

Chery Tiggo TJ-1 ha il compito di cambiare il marchio

Il nome “Tiggo” indica l’appartenenza alla gamma SUV del marchio cinese, ma il Chery Tiggo TJ-1 ha un compito molto ambizioso, ovvero quello di rilanciare l’immagine dell’azienda. Chery Automobile, fondata nel 1997, ha sede a Wuhu e in 20 anni è cresciuta in maniera esponenziale diventando, un po’ come Geely, una delle principali aziende automobilistiche cinesi.

Tuttavia, Chery è sempre stata criticata per la scarsa appetibilità e originalità stilistica delle sue auto, ma e cose stanno cambiando. Già con il SUV elettrico Chery Omoda 5, pensato per i giovani con prezzo in Cina di 13.000 €, Chery ha dato l’idea di puntare maggiormente su design e personalità, in questo caso con un look moderno e urbano, e ora con Chery Tiggo TJ-1 prosegue questo intento, puntando stavolta a un’estetica più spartana, ma comunque in qualche modo ricercata.

Il TJ-1 ha un corpo squadrato e, come ogni fuoristrada che si rispetti, grandi paraurti neri in plastica rinforzata con ganci di traino, passaruota squadrati e pneumatici dedicati. C’è poi il tetto con effetto sospeso, e il montante posteriore largo che include un pannello in tinta carrozzeria. Secondo il gusto moderno, il nome Tiggo è in nero, mentre il logo Chery è a caratteri distanziati. Ci sono poi maniglie delle portiere a scomparsa, altro elemento caro al gusto mandarino, spoiler posteriore e finte prese d’aria.

Non ci sono foto ufficiali dell’abitacolo, ma sono state pubblicate in rete alcune foto spia. Anche gli interni sono squadrati, con maniglie delle porte robuste. La tecnologia non manca, e dispone di cluster digitale e display touch al centro, il più grande su un veicolo del marchio.

Il motore dovrebbe essere un 1.5 turbo PHEV con cambio automatico a 8 rapporti, con le versioni base dotate della sola trazione anteriore e quelle più ricche con la trazione integrale.

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