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La Cina esporta il 43% di auto in più rispetto al 2021, e sono tutte elettriche

La Cina cresce nelle esportazioni dei veicoli, con il 35% in più a maggio 2022 rispetto a maggio 2021, grazie alle auto elettriche

L‘industria automobilistica cinese continua la sua espansione, non solo per i numerosi nuovi marchi ma anche per i numeri dell’esportazione: 230.000 veicoli cinesi esportati a maggio, il 35% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Da gennaio a maggio la Repubblica Popolare ha esportato 1,08 milioni di unità, il 43% in più stando alle fonti ufficiali.

Nello specifico, dei veicoli esportati a maggio 43.000 sono “New Energy Vehicle“, ovvero auto elettriche. Non dimentichiamo, infatti, che sul mercato europeo quasi tutti i marchi cinesi di recente approdo sono arrivati con un’offensiva a batteria, forti della loro tecnologia e di prezzi più concorrenziali che mettono a rischio un già provato mercato europeo. La Cina, inoltre, punta ai mercati esteri anche per far fronte al calo delle vendite interne, pari a un -12%: i cinesi pare preferiscano i costruttori europei.

La Cina verso primo posto per esportazioni di veicoli

Nel 2021, la Cina era al terzo posto per esportazioni di veicoli con oltre 2 milioni di unità, dietro la Germania (2,3 milioni) e il Giappone (3,82 milioni). È stata la prima volta che le esportazioni cinesi hanno superato le 2 milioni di unità esportate. Il Paese continua a crescere, a fronte di un mercato globale che a partire dal 29 maggio 2022 ha ridotto la produzione di circa 1,98 milioni di veicoli per la crisi dei semiconduttori, di cui “solo” 107.000 unità in meno per i costruttori cinesi.

NIO ET7

L’Europa come detto è la meta del gigante asiatico: l’esportazione dei veicoli cinesi nel Vecchio Continente è cresciuta del 204%, ben più di quella comunque positiva verso il Nord America, pari al 100%. I Paesi in cui la Cina fa più affari sono Stati Uniti, Messico, Giappone, Belgio, Russia, Corea del Sud, Germania, Regno Unito (complice anche MG), Australia e Arabia Saudita, e nei paesi europei spiccano le auto elettriche.

I principali esportatori cinesi, tolte le fabbriche locali di Tesla, sono SAIC Motors-MG, Dongfeng, Geely (Volvo, Lynk & Co, Lotus…), Chery (DR) e Great Wall Motors, arrivata ufficialmente in Europa con i marchi ORA e WEY.

Prospettive future

Secondo le stime, anche nel 2022 la Cina raggiungerà i 3 milioni di veicoli esportati, e sfruttando le auto elettriche con tecnologie innovative quali la swapping battery, potrebbe cogliere la palla al balzo e arrivare al primo posto per esportazione di veicoli. E sarebbe favorita proprio da leggi come il fit for 55, se i costruttori europei non troveranno soluzioni più in fretta.

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