ORA Cat: arriva l’elettrica cinese che sfida 500e e Mini

Robin Grant
07/09/2021

ORA Cat: arriva l’elettrica cinese che sfida 500e e Mini

Insieme al SUV ibrido Wey Coffee 01, che potete approfondire qui, Great Wall Motors arriva ufficialmente in Europa anche con la piccola elettrica ORA Cat, una cittadina con circa 400 km di autonomia, e quindi adatta anche a viaggi di media percorrenza, che punta su un design a metà tra il retrò e il futuristico e, come la Coffee, su tanta tecnologia.

Componenti di qualità, dimensioni compatte, estetica tutto sommato piacevole, e tecnologia d’avanguardia che vogliono essere per Great Wall Motors un punto di svolta, l’inizio di una nuova generazione di automobili sostenibili e innovative, dotate di componenti uniche. L’obiettivo è abbastanza evidente: fare concorrenza al successo della Mini elettrica e, soprattutto, della Fiat 500e da noi tanto apprezzata.

ORA Cat: nome “catchy” per un design molto furbo

Voglio soffermarmi sull’encomiabile scelta dei nomi da parte di Great Wall Motors: “Coffee” per il SUV di Wey, “Cat” per questa piccola elettrica, e “L.E.M.O.N.” per la piattaforma su cui la stessa Cat è costruita. Nomi semplici e familiari, che contrastano, immagino volutamente, con la complessità progettuale di queste vetture.

ORA Cat

Complessità che, nel caso della ORA Cat, contrasta anche con il design simpatico che la contraddistingue. Un’estetica “futuristicamente vintage” che strizza l’occhio a MINI e 500, specialmente all’anteriore, dove spiccano i grandi gruppi ottici tondi, e più in generale nella forma dell’auto, e in scelte che vedono il tetto bianco, o comunque di un colore diverso rispetto al resto della carrozzeria, e che appunto la fanno somigliare alle utilitarie degli anni ’50-’60, e alle loro eredi moderne.

ORA Cat

La linea è in generale morbida e tondeggiante, anche di profilo, dove risalta la linea dei finestrini che sale e i montanti “ad arco”, che però non fanno rinunciare a vetri piuttosto ampi. Apprezzabili anche scelte quali le maniglie classiche, e non a scomparsa come ora piace tanto, che rispettano la sua vocazione vintage.

ORA Cat

Inedito, e sicuramente più personale il posteriore, elemento divisivo e che appunto ne aumenta il carattere. Il design è completamente pulito, movimentato esclusivamente dalla bombata del portellone del bagagliaio. Non ci sono fari classici, ma sono “nascosti” nel lunotto e costituiti da una linea LED spezzata. Solo indicatori di direzione e retromarcia sono di stampo tradizionale, e posti in basso, vicino all’alloggiamento della targa.

ORA Cat

La stessa formula “classico-futuristico” si ritrova anche agli interni, che nonostante le dimensioni contenute sembrano essere molto spaziosi. Il tunnel centrale è ridotto al minimo e su più livelli: quello superiore, cromato, include il selettore di marcia; quello inferiore due USB di tipo A e una presa 12 Volt. Il volante è rotondo, ma a due razze e con tanti comandi per una gestione ottimale, mentre la plancia che a una prima occhiata sembrerebbe vellutata è “spezzata” solamente dall’unico display ultra-wide, che fa sia da cruscotto digitale dietro lo sterzo sia da console centrale, con una grafica forse non bellissima ma comunque dall’utilizzo intuitivo.

Prestazioni e sicurezza

Al pari della Coffee 01, anche qui la tecnologia è di tutto rispetto: ORA Cat dispone di un sistema di rilevamento del volto, che riconosce stanchezza e distrazione. La sicurezza è anche lato “hardware”, garantita cioè dal corpo in acciaio ad alta resistenza ed extra-rinforzato, 6 airbag, ESP di ultima generazione ed e-call automatica di assistenza, nel caso di incidenti.

ORA Cat

C’è poi il sistema Highway Assist, che insieme all’Intelligenza Artificiale lavora per garantire parcheggi automatici di alto livello e la guida autonoma, grazie anche alla retrocamera che registra fino a 50 metri di percorso e che permette alla ORA Cat di fare retro da sola in totale autonomia. Inutile dire che tutto è aggiornabile e potenzialmente migliorabile con gli aggiornamenti via OTA.

ORA Cat sarà preordinabile dalla fine del 2021, mentre le prime consegne sono previste per la prima metà del 2022. A breve, l’azienda cinese dovrebbe annunciare dettagli sugli allestimenti, partner di vendita e prezzi.

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