Coronavirus: la multa da 4.000 euro in realtà è di soli 280 euro

Gianluca Pezzi
30/03/2020

Coronavirus: la multa da 4.000 euro in realtà è di soli 280 euro
MILAN, ITALY - NOVEMBER 21: Italian Prime Minister Giuseppe Conte attends the World Forum On Urban Forests Calling 2019at Triennale di Milano on November 21, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Le multe per gli spostamenti durante l’emergenza coronavirus sono da 280 € invece delle supermulte da più di 4.000 €. In Italia i furbi hanno sempre ragione, vediamo perchè.

Abbiamo sentito e letto annunci del premier Conte e delle roboanti multe da più di 4.000 euro che avrebbero dovuto definitivamente tenere a casa gli italiani. Eppure, facendo due calcoli si scopre che le cose non stanno così.

Proprio Conte aveva annunciato in diretta che, nel caso in cui un cittadino viene fermato perchè è uscito di casa senza una valida ragione, deve essere punito con una sanzione tra i 400 ed i 3.000 €. La sanzione aumenta di un terzo se si è a bordo di un veicolo, quindi 4.000 €, e può anche raddoppiare per i recidivi.

il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui all’articolo 1, comma 2, individuate e applicate con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, ovvero dell’articolo 3, e’ punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo.

Tutto chiaro? Attenzione che adesso arriva il “trucco“. Chi paga la sanzione entro 60 giorni dalla notifica, si vedrà applicare il minimo previsto, ovvero 400 €. Per chi paga invece entro 5 giorni, c’è un ulteriore sconto, arrivando a 280 €.

Non finisce qui, perché la norma è retroattiva, e di fatto cancella anche la questione penale di tutti coloro i quali erano stati fermati precedentemente al 25 Marzo. Avevano ragione i furbetti degli spostamenti: la giustizia italiana non avrebbe avrebbe mai potuto sopportare il peso di migliaia di procedimenti.

Quindi? Dimostrata l’incapacità di emanare un decreto e di far rispettare le sanzioni promesse, ci si deve affidare come sempre al buon senso delle persone oneste, sicuramente in maggioranza rispetto ai furbi. Le stesse persone che corrono dietro alle varie versioni del modulo per gli spostamenti, mentre altri se ne infischiano completamente.

 

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