Ecoterroristi prendono a martellate i benzinai per protestare contro il petrolio

Redazione
27/08/2022

A Londra un gruppo di attivisti ha distrutto sette distributori di benzina per protesta. L’azione segue una serie di blocchi dell’autostrada, per i quali sono stati ripetutamente arrestati e rilasciati dalla polizia.

I manifestanti ambientalisti hanno devastato ben sette stazioni di servizio nella capitale inglese, bloccando gli ingressi, rompendo vetri e incollandosi ai piazzali. La polizia ha arrestato 43 persone durante il terzo giorno di azioni in una sola settimana, cosa che non ha scoraggiato i protagonisti ad insistere nei loro proposito.

Secondo la stampa britannica, si tratta degli attivisti di Just Stop Oil, i cui membri si sentono di dover seguire “legge superiore” con il dovere morale di causare disordini in nome della propria causa.

Le azioni contro i distributori di servizio a Londra seguono il tentativo di blocco dei terminal petroliferi di Kingsbury nel Warwickshir, e di Grays e Thurrock nell’Essex, e diverse altre stazioni di servizio intorno all’autostrada M25.

Non finirà qui, perchè pare il gruppo continuerà le proteste nella prossima settimana, in vista di una manifestazione di massa prevista per un mese per occupare Westminster e “bloccare le strade e rischiare l’arresto” in tutto il Paese durante il mese di ottobre.

Da notare che si tratta dello stesso gruppo che aveva attuato un’invasione di pista durante il GP di Formula 1 a Silverstone a luglio. Non si tratta dell’unico gruppo di protesta. Nei mesi scorsi abbiamo infatti parlato dei blocchi stradali di Insulate Britain, così come delle gomme sgonfiate da parte di Tyre Extinguishers.

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