Dopo anni difficili segnati da ritardi produttivi e un futuro incerto, Faraday Future torna a farsi sentire con un piano di rilancio ambizioso. La startup americana, inizialmente vista come una possibile rivale di Tesla, era già stata inserita nella lista delle case fallite.
Eppure nelle scorse settimane ha presentato un progetto che prevede l’arrivo di tre nuovi modelli elettrici, pensati per un pubblico più ampio e con l’obiettivo di tornare alla competitività.
Il ritorno parte dalla monovolume
Il primo modello a fare il suo debutto sarà la FX Super One, una monovolume compatta secondo gli standard statunitensi, dotata di un abitacolo modulare e versatile. Il design privilegia spazio e praticità, rivolgendosi in una prima fase alle flotte aziendali per poi puntare anche ai privati. A bordo, il sistema di infotainment sarà alimentato da soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, a conferma della volontà dell’azienda di puntare su funzionalità avanzate. La FX Super One sarà proposta con motorizzazioni completamente elettriche, ma è allo studio anche una versione con range extender per aumentare l’autonomia.
La presentazione ufficiale è attesa per il 29 giugno 2025, data in cui verranno svelati anche altri dettagli tecnici e commerciali del modello.
Accanto alla monovolume, Faraday Future ha annunciato anche due nuovi veicoli pensati per un pubblico più ampio: la FX 4 e la FX 6. Si tratta di un SUV e una crossover, progettati per famiglie e per chi cerca una soluzione accessibile nel mondo dell’elettrico. I prezzi previsti per questi modelli variano tra i 20.000 e i 50.000 dollari, rendendoli potenzialmente competitivi nel segmento medio del mercato EV.
Per ora è stata diffusa solo un’immagine teaser della FX 4, che mostra i gruppi ottici anteriori dal design marcato e moderno. I dettagli completi verranno svelati in occasione della stessa presentazione del 29 giugno.
Un piano concreto, ma serve trovare chi ha molta fiducia
Il rilancio di Faraday Future si basa su una strategia graduale: prima le flotte, poi i clienti privati; prima i modelli accessibili, poi l’espansione commerciale. Resta però l’incognita della credibilità sul lungo termine, dopo le difficoltà passate, in particolare con il lancio travagliato della FF91 da “soli” 280.000 euro, auto elettrica di punta mai decollata davvero sul mercato.
La nuova gamma punta a riportare l’azienda sulla mappa dell’automotive, con modelli pensati per rispondere a esigenze reali e un’attenzione crescente alla tecnologia e all’usabilità quotidiana. L’appuntamento del 29 giugno sarà decisivo per capire se questa volta Faraday Future riuscirà davvero a cambiare marcia.
