Kia ha presentato la Vision Meta Turismo, una concept car che omaggia lo spirito delle grandi auto da turismo degli anni Sessanta, reinterpretato attraverso un linguaggio stilistico futurista e interni digitali.
Il lancio coincide con l’80° anniversario del marchio e rappresenta un momento simbolico nella trasformazione della casa coreana verso una mobilità sempre più orientata all’esperienza utente.
Un design scolpito dai principi di “Opposites United”

Il profilo affilato della Vision Meta Turismo si rifà alla filosofia di design “Opposites United”: superfici fluide si alternano a geometrie marcate, creando una silhouette dinamica che ricorda la sportività della Kia Stinger, uscita di produzione nel 2023. I richiami alla sua eredità sono chiari, ma l’obiettivo è proiettarsi in avanti, abbracciando aerodinamica e materiali innovativi.
Dettagli come le maniglie a filo, le telecamere al posto degli specchietti, i grandi LED anteriori e il tetto in vetro continuo che si fonde nel lunotto posteriore creano una continuità visiva che accentua l’impronta high-tech del progetto. Le spalle muscolose e i cerchi pensati per ottimizzare i flussi d’aria completano il quadro esterno.
Interni senza schermi, ma profondamente interattivi

All’interno, la Vision Meta Turismo propone un’esperienza radicalmente nuova. L’ambiente richiama una lounge contemporanea, con sedili asimmetrici e materiali morbidi, privi di comandi fisici visibili. Non ci sono schermi tradizionali né pulsanti, se non un piccolo display dietro al volante, simile alla parte superiore di uno smartphone.
Un controller a joystick separa visivamente lo spazio tra guidatore e passeggero, ma l’interazione avviene soprattutto tramite comandi vocali e realtà aumentata.
Tre modalità immersive per tre esperienze

Il cuore concettuale della Vision Meta Turismo è il volante dalla forma inedita, concepito come centro di controllo digitale. Grazie al sistema AR Head-Up Display integrato nel parabrezza, il guidatore può accedere a tre modalità immersive. Speedster privilegia le prestazioni e offre un’interfaccia reattiva, Dreamer crea un’atmosfera rilassante, ideale per il comfort di bordo mentre Gamer trasforma l’abitacolo in uno spazio interattivo per l’intrattenimento.
Le proiezioni in realtà aumentata fluttuano sopra la strada, creando una guida tridimensionale che unisce sicurezza e coinvolgimento.
Un manifesto tecnologico per il futuro Kia

Kia descrive la Vision Meta Turismo come un tributo al proprio personale, passato e presente, ma anche come manifesto tecnologico di una nuova fase industriale.
Il modello non anticipa direttamente una versione di serie, ma la sua presenza al Kia Vision Square di Yongin, in Corea del Sud, è il segnale di un’identità in evoluzione, che sperimenta senza abbandonare il legame con il proprio passato.
Quale motore?
Al momento non sono stati rilasciati dettagli sul powertrain della Vision Meta Turismo. Questo lascia spazio a speculazioni: sarà completamente elettrica? Oppure un ibrido ad alte prestazioni? In ogni caso, la Kia Vision Meta Turismo rappresenta una possibile evoluzione concettuale per un’eventuale erede spirituale della Stinger, con un’identità più leggera, digitale e adatta alle aspettative della nuova mobilità.
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