Vetrina di un concessionario auto con diverse automobili esposte, tra cui modelli SUV e berline, in un ambiente urbano. L’atmosfera suggerisce un calo di affluenza o vendite, con riflessi sulle vetrate e tonalità fredde che richiamano l’idea di crisi nel mercato automobilistico.

Mercato auto Italia giugno 2025: crollo del 17,4%, è crisi vera.

A giugno 2025 il mercato italiano delle auto nuove scende del 17,4%. Crescono le plug-in e BYD si impone tra i nuovi protagonisti. Fiat Panda sempre prima.

Il mercato italiano dell’auto nuova ha chiuso giugno 2025 con 132.191 immatricolazioni, contro le 160.120 dello stesso mese del 2024. Una flessione del 17,4%, in parte spiegabile con l’effetto degli incentivi in vigore lo scorso anno. Il primo semestre si chiude con 854.690 vetture immatricolate, in calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Alimentazioni: calano benzina e diesel, volano le ibride plug-in

Le alimentazioni tradizionali perdono quota. Il benzina cala al 23,6%, con un -2,9%, mentre il diesel scende del 35,8%, fermandosi al 10%. Il Gpl retrocede al 9,6%, il metano è ormai simbolico, con una sola immatricolazione. In discesa anche le elettriche pure (-40,7%), che si fermano al 6% del mercato.

Crescono invece le ibride, che nel complesso arrivano al 43,6% del mercato (+4,9%). Tra queste, il 12,9% sono full hybrid e il 30,7% mild hybrid. Ma è la categoria delle ibride plug-in a distinguersi: in aumento del 69,9%, salgono al 7,2%, favorite anche dalle agevolazioni fiscali sui fringe benefit aziendali.

BYD in vetta tra le plug-in, Fiat Panda sempre prima

Tra le plug-in è BYD Seal U a imporsi: 1.443 unità a giugno e 6.962 da inizio anno, con una quota del 15,3%. Supera Toyota C-HR e BMW X1, mentre in top ten entra anche Jaecoo 7 con 1.334 vetture.

La Fiat Panda mantiene il primo posto assoluto con 62.313 unità nel semestre. Seguono Dacia Sandero, Jeep Avenger, Citroën C3 e Peugeot 208. La top ten prosegue con Dacia Duster, Toyota Yaris, Yaris Cross, MG ZS e Renault Clio.

Case automobilistiche: Stellantis perde, BYD e MG crescono

Il gruppo Stellantis guida con 32.446 immatricolazioni, ma registra un calo del 32,9%. In controtendenza Alfa Romeo, che sale dell’89,5% con 2.575 unità. In calo invece Fiat, Peugeot, Jeep, Lancia e Citroën. Leggera crescita per DS e Maserati.

Il Gruppo Volkswagen registra 21.932 immatricolazioni (-8,4%). Cupra e Lamborghini crescono, mentre Audi, Seat, Skoda e Volkswagen sono in calo. Renault Group scende del 30,6%, Toyota perde il 12,3%.

Tra i brand cinesi, MG raggiunge 4.146 immatricolazioni (+4,04%), BYD cresce da 138 a 1.911, mentre Omoda & Jaecoo passano da 25 a 1.297. In aumento anche Eurasia Motor Company.

Canali di vendita: giù i privati, in crescita il noleggio

I clienti privati scendono dal 59,5% al 50,9% (-29,5% su base annua). Il noleggio a lungo termine sale al 23,8%, sostenuto dalle finanziarie captive. Bene anche il noleggio a breve termine, al 4,9% (+36,6%). Le autoimmatricolazioni aumentano leggermente al 14,2%.

L’aumento delle auto a basse emissioni contribuisce a ridurre le emissioni medie di CO₂, che si attestano a 112,3 g/km a giugno (-0,2%). La fascia 0-20 g/km raggiunge il 9,4% del mercato, quella 21-60 g/km il 3,6%.

Le parole dell’Unrae

Il presidente dell’Unrae, Roberto Pietrantonio, torna a chiedere una riforma della fiscalità auto, con una maggiore deducibilità e detraibilità in funzione delle emissioni. “Il settore non può più permettersi attese”, ha dichiarato.