smartphone alla guida

Se messaggi mentre guidi puoi essere licenziato per giusta causa: lo dice la Cassazione

La Cassazione conferma il licenziamento per giusta causa di un autista che aveva causato un tamponamento perchè messaggiava sullo smartphone.

Messaggiare con lo smartphone mentre si è alla guida è un brutto vizio che è spesso causa di incidenti, anche mortali. E se il Codice della Strada è chiarissimo da questo punto di vista, per gli autisti si abbatte la scure del licenziamento per giusta causa. Vediamo perchè.

Cosa si rischia usando il cellulare alla guida

Il Codice della Strada all’articolo 173 dice :

Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida (comma 1). È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani (comma 2).

 

Chi viola il divieto rischia una multa da 165 a 660 euro e la perdita di 5 punti patente. Ma attenzione che c’è anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora venga compiuta un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Autista licenziato perchè messaggiava al volante: la Cassazione conferma

Un autista stava chattando mentre era al volante di un mezzo, causando un tamponamento. Come riporta l’ASAPS, L’autista viene quindi licenziato per giusta causa al posto di ricevere una semplice sanzione disciplinare, e fa ricorso. Il ricorso viene bocciato prima dal Tribunale di Frosinone ed anche nel successivo presso la Corte di Appello di Roma.

Adesso arriva la sentenza della Cassazione, che ribadisce che non si deve usare lo smartphone mentre si guida. La violazione è ritenuta così grave da ledere il rapporto fiduciario con il datore di lavoro. Chattare mentre si è al volante diventa una “negligenza o imperizia” che “assume rilievo tenuto conto delle mansioni di autista svolte e che giustifica l’interruzione del rapporto di lavoro”.

Quindi, lo ripetiamo ancora una volta, non si deve mai messaggiare mentre si guida perchè oltre alle multe e la sospensione della patente, si rischia di perdere il posto di lavoro.

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