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Sala: “Troppe auto a Milano: 40 auto ogni 100 abitanti entro il 2033”

Il sindaco Giuseppe Sala rilancia l’obiettivo di ridurre il numero di auto per abitante. “Trasporto pubblico eccellente, ma non basta: non abbiamo ancora convinto i milanesi”.

Milano resta una città ancora troppo legata all’uso dell’auto privata, almeno secondo il sindaco Giuseppe Sala. Intervenuto durante il Festival dello Sviluppo sostenibile, il primo cittadino ha espresso preoccupazione per un dato che ritiene ancora eccessivo: 49 auto ogni 100 abitanti.

“È un numero troppo alto per la città che noi desideriamo,” ha detto Sala. “Mi rincresce che non riusciamo a usare il trasporto pubblico in maniera più massiccia.”

L’obiettivo dichiarato da Sala nel luglio 2023 resta ambizioso: scendere a 40 auto ogni 100 abitanti entro il 2033. Una sfida che passa, inevitabilmente, per una trasformazione dei comportamenti quotidiani dei cittadini.

Una rete efficiente, ma ancora sottoutilizzata

Milano può contare su un sistema di trasporto pubblico tra i più sviluppati in Europa, con una rete capillare di metropolitane, tram e autobus. Eppure, secondo il sindaco, questo non basta a convincere tutti a lasciare l’auto in garage.

“Nonostante l’eccellenza del nostro sistema, non siamo ancora riusciti a convincere i milanesi a preferire i mezzi pubblici per i propri spostamenti quotidiani.”

Limitazioni alla mobilità privata, ma non sufficienti

L’amministrazione ha introdotto negli anni diverse misure restrittive per limitare il traffico: dall’Area C a pagamento nel centro storico all’Area B, una ZTL estesa e gratuita che copre gran parte del territorio urbano. A queste si aggiungono i divieti anche per i veicoli elettrici in alcune zone, gli autovelox, e le tariffe per la sosta nei parcheggi gialli e blu.

“Imporre limiti non è sufficiente. Dobbiamo insistere con azioni concrete e coerenti,” ha spiegato Sala. “La direzione dello sviluppo sostenibile non si discute.”

Il sindaco ha anche sottolineato la necessità di una visione condivisa a livello europeo. Secondo Sala, le politiche ambientali non sono solo una necessità etica, ma anche un’opportunità concreta.

“Alcuni Paesi lo stanno dimostrando: la sostenibilità può generare benefici anche economici. Ma serve una consapevolezza prima europea e poi italiana.”