Quando si parla di multe stradali, il pensiero corre subito alle metropoli. Milano ha incassato 205 milioni di euro nel 2024, Roma 169 milioni. Cifre enormi, si parla di 650 milioni di euro di multe in totale, ma prevedibili. Dove invece la matematica sorprende è nei piccoli comuni, dove il numero di multe rapportato alla popolazione fa davvero alzare le sopracciglia.
Colle Santa Lucia, in Veneto, ha appena 316 abitanti. Eppure, nel solo 2024, ha incassato quasi 400.000 euro in multe. Dal 2021 al 2024 ha totalizzato 1,66 milioni di euro, quasi tutti da un singolo autovelox piazzato su una strada poco trafficata ma ad alta percorrenza turistica. Più che un deterrente, un bancomat.
In Puglia, il caso è ancora più evidente. Galatina, cittadina del Salento con poco più di 27.000 abitanti, ha totalizzato nel 2024 ben 5,87 milioni di euro in multe. A ruota seguono Cavallino (1,03 milioni) e Trepuzzi (1,26 milioni). In queste zone, gli autovelox spuntano tra gli ulivi e lungo provinciali dove il limite scende improvvisamente senza apparente motivo. Il cittadino che sgarra paga, e bene.
Casi interessanti
In questa tabella abbiamo provato a sintetizzare le situazioni numericamente più interessanti, con incassi pro capite, aumenti, e incassi totali.
Comune | Regione | Abitanti | Incasso 2024 (€) | Incasso pro capite (€) | Note |
---|---|---|---|---|---|
Colle Santa Lucia | Veneto | 316 | 400.000 | 1.266 | Un solo autovelox ha generato incassi elevati |
Galatina | Puglia | 27.000 | 5.874.926 | 217 | Autovelox posizionati su strade ad alta percorrenza |
Cavallino | Puglia | 12.000 | 1.010.779 | 84 | Incassi importanti rispetto alla popolazione |
Trepuzzi | Puglia | 14.000 | 1.258.279 | 90 | Autovelox su arterie principali |
Campobasso | Molise | 49.000 | 308.000 | 6 | Aumento del 174% rispetto al 2023 |
Firenze | Toscana | 380.000 | 61.500.000 | 162 | Maggior incasso pro capite tra le grandi città |
Milano | Lombardia | 1.400.000 | 205.000.000 | 146 | Incasso totale più alto in Italia |
Roma | Lazio | 2.800.000 | 169.000.000 | 60 | Seconda per incasso totale |
I nuovi autovelox? Un incubo per gli automobilisti
Il dato che preoccupa è la distribuzione delle multe. Gli autovelox fissi hanno fruttato da soli oltre 62 milioni di euro. Firenze è la regina con 20,5 milioni, seguita da Milano e Bologna. E non si tratta sempre di dispositivi segnalati o posizionati in aree pericolose. In molti casi, i dispositivi sono piazzati strategicamente su rettilinei in cui il limite scende a 50 km/h all’improvviso.
Dal 12 giugno 2025 entreranno in vigore nuove regole: gli autovelox non omologati saranno da disattivare, e quelli nuovi dovranno rispettare distanze minime e ottenere l’ok della Prefettura. Ma chi controlla davvero?
Un sistema che premia chi fa cassa
Il sistema delle multe oggi sembra premiare più chi fa cassa che chi tutela la sicurezza. Per alcuni piccoli comuni, le sanzioni stradali rappresentano una quota importante del bilancio. Una forma di entrata certa e veloce, difficile da contestare, spesso legittimata dal codice ma criticata da molti cittadini.
Quando l’autovelox smette di essere uno strumento di prevenzione e diventa un’entrata fiscale, il confine tra legalità e furberia si fa sottile.