Polestar Tesla Supercharger

Solo 69 auto vendute nel 2025: Polestar chiude anche l’ultimo store in Cina

Polestar dice addio ai punti vendita diretti in Cina e avvia un nuovo corso digitale. Vendite in calo e Geely rafforza la propria posizione nel capitale.

Il mercato cinese dell’auto elettrica continua a trasformarsi, e Polestar sceglie di cambiare direzione. Con la chiusura dell’ultimo punto vendita diretto a Shanghai, il marchio svedese a controllo Geely abbandona definitivamente la rete fisica nel Paese.

Il ridimensionamento arriva dopo un biennio di vendite modeste e in calo costante. Tra il 2021 e il 2024, le consegne annuali in Cina non hanno mai superato le 3.200 unità, con un bilancio particolarmente critico nei primi sei mesi del 2025: appena 69 immatricolazioni. Numeri che raccontano non solo la difficoltà nella penetrazione del mercato, ma anche una crescente pressione concorrenziale da parte dei marchi locali, spesso più flessibili e competitivi sul piano dei prezzi.

La scelta di trasferire l’intera attività commerciale sull’online non è soltanto un modo per contenimento i costi: rappresenta anche un tentativo di ripensare il rapporto con il cliente cinese, sempre più digitale e attento all’esperienza d’acquisto personalizzata.

Niente più showroom, ma un ecosistema digitale che punta su trasparenza, accesso immediato ai dati tecnici e servizi post-vendita integrati. Non si capisce bene però come sia possibile passare dal co

Geely aumenta la sua influenza: 200 milioni di dollari in arrivo

Polestar Concept BST
Image: Polestar

In parallelo, Geely consolida il controllo su Polestar attraverso un investimento da 200 milioni di dollari, effettuato tramite una società partecipata dal fondatore del gruppo, Li Shufu. L’operazione, realizzata tramite un collocamento privato, consente a Geely di salire al 66% del capitale, mantenendo però una soglia inferiore al 50% dei diritti di voto, per evitare squilibri nei meccanismi societari.

Viene quindi conferma la volontà di mantenere Polestar come asset strategico, pur in un contesto di difficoltà operative e debito elevato, stimato oggi in oltre 7 miliardi di dollari.

Prodotto premium e tecnologia: Polestar 5 ancora di salvezza?

Polestar Space Copenhagen
Image: Polestar

La risposta alle difficoltà di mercato arriva anche sul fronte prodotto. Durante il Salone di Monaco 2025, Polestar ha presentato la Polestar 5, una gran turismo elettrica con oltre 880 cavalli e una piattaforma in alluminio sviluppata in Inghilterra. Accanto a prestazioni elevate, il modello punta su una ricarica ultra-rapida e un’autonomia WLTC di 480 km. È la prima espressione di una nuova generazione di auto destinate a posizionarsi nella fascia alta.

Se il mercato cinese continuerà a mostrare scarso interesse per la proposta premium del marchio, l’obiettivo sarà riposizionare Polestar su scala globale, mantenendo la Cina come semplice hub logistico e produttivo. Una operazione già fatta da altri marchi con esiti disastrosi, vedi la vicenda Aiways.

C’è poi da dire che, la riduzione della rete fisica e l’andamento delle vendite pongono seri dubbi sulla sostenibilità a lungo termine della presenza locale del brand. Il successo della nuova strategia digitale sarà determinante per comprendere se Polestar riuscirà a rilanciare la propria immagine in Cina o se la sua attività nel Paese resterà secondaria rispetto ad altri mercati più ricettivi, sempre che ce ne siano, ovviamente.

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