Porsche Mission R: prestazioni, design e sostenibilità

Caterina Di Iorgi
11/09/2021

Porsche Mission R: prestazioni, design e sostenibilità

In occasione del salone IAA Mobility 2021, Porsche ha presentato una spettacolare anteprima del futuro dell’auto: la concept car Porsche Mission R, che coniuga tecnologie d’avanguardia e materiali sostenibili, come la plastica rinforzata con fibre naturali, con la passione per le competizioni.

Porsche Mission R

Porsche Mission R: motorizzazione

Oltre a un design futuristico, il prototipo da competizione a trazione completamente elettrica e dal profilo estremamente ribassato, presenta i tratti caratteristici delle sportive prodotte dalla Casa di Stoccarda-Zuffenhausen. I due motori elettrici di nuova concezione della Porsche Mission R erogano fino a 800 kW (1.088 CV) nella cosiddetta “modalità di qualificazione”. La batteria con capacità di circa 80 kWh e l’innovativo sistema di recupero consentono di effettuare gare di velocità (Sprint Race) senza perdita di potenza.

La sportiva a trazione integrale, in grado di sviluppare poco meno di 1.100 CV in “modalità di qualificazione”, accelera da zero a 100 km/h in meno di 2,5 secondi. La velocità massima è di oltre 300 km/h. In pista, il prototipo elettrico ha registrato lo stesso tempo sul giro dell’attuale Porsche 911 GT3 Cup.

Grazie a motori elettrici e celle della batteria di nuova concezione, tutti dotati di un innovativo raffreddamento diretto dell’olio, la concept Porsche Mission R eroga una potenza costante di 500 kW (680 CV) in “modalità gara”. Il cosiddetto derating, cioè la riduzione della potenza della batteria dovuta a condizioni termiche, è stato eliminato.

Un motore elettrico con una potenza fino a 320 kW (435 CV) alimenta l’asse anteriore, mentre al posteriore vengono trasferiti al massimo 480 kW (653 CV). L’avanzata tecnologia a 900 volt e il sistema Porsche Turbo Charging consentono di caricare la batteria dal 5 all’80% di SoC (stato di carica) semplicemente con una pausa di soli 15 minuti durante le corse. La ricarica può essere effettuata fino a 340 kW.

La Mission R vanta anche un aggiornamento del sistema Porsche Active Aerodynamics con sistema di riduzione della deportanza DRS sul frontale e sull’alettone posteriore. Questo comprende tre feritoie su ciascuna delle due prese d’aria laterali del muso e un’ala posteriore regolabile composta da due sezioni.

Porsche Mission R

Porsche Mission R: materiali

Oltre a sfruttare un innovativo concetto di propulsione elettrica a batteria, la concept car si distingue per una carrozzeria orientata alla riduzione di CO2 e alla sostenibilità: è in gran parte realizzata in plastica rinforzata con fibre naturali (NFRP), in cui il materiale di base è costituito da fibre di lino provenienti dalla produzione agricola. Questo materiale ecologico è stato utilizzato anche per il bordo dello spoiler anteriore, il diffusore e le minigonne laterali. L’NFRP è stato ampiamente impiegato per la realizzazione degli interni della Mission R, fra cui i pannelli interni delle portiere, la paratia posteriore e i sedili.

Porsche Mission R

Porsche Mission R: interni

La progettazione degli interni risulta focalizzata sul guidatore in tutti gli aspetti. Un display posizionato ergonomicamente tra i comandi sul volante visualizza i dati rilevanti durante la corsa. Il monitor sopra la colonna dello sterzo visualizza le immagini riprese dalle telecamere degli specchietti laterali e dalla telecamera dello specchietto retrovisore centrale. Un display a sfioramento a destra del sedile può essere utilizzato, ad esempio, per richiamare i dati biometrici del conducente. All’interno dell’abitacolo vi sono numerose altre telecamere che possono essere usate per fornire sequenze emozionanti per una trasmissione in diretta.

Con il progetto Mission R, Porsche porta le corse reali più vicino che mai a quelle virtuali. Il modulo di guida monoscocca funge anche da simulatore di Esports e ne riproduce esattamente la forma. La struttura di sicurezza in materiale composito in fibra di carbonio unisce un elevato potenziale di protezione per il pilota a un peso ridotto e a una linea inconfondibile.

Gli ingegneri e i designer di Porsche hanno ribattezzato “esoscheletro” la struttura del tetto in carbonio di nuova concezione, che integra la gabbia di sicurezza e la superficie del tetto. Con i suoi 4.326 millimetri di lunghezza, la Porsche Mission R è leggermente più corta dell’attuale serie 718 Cayman; in compenso è notevolmente più larga con i suoi 1.990 millimetri e decisamente più bassa, avendo un’altezza esterna di 1.190 millimetri.

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