Chi parcheggia nelle strisce blu e riceve una multa per sosta vietata non potrà più beneficiare dello sconto del 30% sulla tariffa giornaliera. Lo ha stabilito una circolare del Viminale datata 25 giugno, che corregge l’interpretazione precedente del nuovo codice della strada. Lo sconto anticipato continuerà a valere solo sulla sanzione amministrativa vera e propria, pari a 42 euro, che diventano 29,40 euro se pagati entro cinque giorni.
Cosa cambia per gli automobilisti
Fino a oggi, lo sconto veniva applicato anche alla quota giornaliera di parcheggio, generando malumori tra i Comuni e le società che gestiscono la sosta, soprattutto nei centri medio-piccoli. La circolare precisa che la tariffa va sempre pagata per intero, anche in caso di sanzione per sforamento dell’orario. Una rettifica che, secondo Roberto Benigni, vicepresidente di Anvu, era auspicata da tempo.
Nuove indicazioni sulla sospensione breve
La stessa circolare interviene anche sulla sospensione breve della patente, prevista per i conducenti con meno di 20 punti identificati durante l’infrazione. Il Viminale chiarisce che la sanzione accessoria è applicabile solo se il trasgressore viene identificato contestualmente all’accertamento della violazione, anche se questa è avvenuta in precedenza.
Invece, non si applica se il conducente viene identificato in un momento successivo sia all’infrazione sia alla sua contestazione. Resta però valida la sospensione breve anche nei casi ricostruiti d’ufficio, ad esempio durante rilievi di un incidente o verifiche su dati del tachigrafo.