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In Svizzera meno multe da Autovelox: colpa del traffico degli italiani

Pare che per qualcuno in Svizzera, la colpa sia sempre dei frontalieri qualsiasi cosa accada. Se negli scorsi anni gli italiani erano additati come quelli che non rispettavano le regole, e che dovevano essere castigati anche con autovelox nascosti e […]

Pare che per qualcuno in Svizzera, la colpa sia sempre dei frontalieri qualsiasi cosa accada. Se negli scorsi anni gli italiani erano additati come quelli che non rispettavano le regole, e che dovevano essere castigati anche con autovelox nascosti e mimetizzati, adesso che gli incassi dei radar diminuiscono, è sempre colpa dei nostri connazionali.

La questione è particolarmente spinosa per tutti gli italiani che vivono nei pressi del confine, e che vanno in Svizzera per lavorare, non certo per divertisti. Secondo il quotidiano locale La Provincia di Como, l’incasso dei radar svizzeri è crollato del 50%. Un po’ per il lockdown causato dal coronavirus e un po’ per l’uso dei rilevatori anti autovelox legali, ovviamente.

Ma c’è anche chi punta il dito, indovinate su chi? Sui frontalieri, colpevoli questa volta di aumentare il traffico sulle strade del Canton Ticino. Traffico intenso, velocità ridotta, meno multe, meno soldi nelle casse cantonali. Vuoi vedere che anche in Svizzera il sistema dei rilevatori di velocità e la sicurezza stradale sono una scusa per usare gli automobilisti come bancomat? Un esperto del settore diceva che “a pensar male ci si azzecca sempre”… Nel frattempo, la notizia di uno svizzero beccato a Rarogne mentre sfrecciava a quasi 150 km/h dove il limite era 80 km/h: rischia un anno di carcerre.