Taxi elettrici ricarica induttiva Vienna

Arriva la ricarica conduttiva per i taxi elettrici

Ecco la ricarica conduttiva per i taxi elettrici: come funziona e quali sono i modelli coinvolti nel singolare progetto partito in Austria.

Taxi elettrici che si riforniscono con una tecnologia di ricarica automatica conduttiva denominata Matrix Charging: la singolare e futuristica iniziativa è stata messa in piedi in Austria, per la precisione nella Vorgartenstraße di Vienna nell’ambito del progetto eTaxi Austria. Al tempo stesso è in fase di realizzazione anche una prima postazione a Graz.

In totale, all’inizio del 2025 saranno 66 i taxi elettrici e 60 i punti di ricarica dotati della tecnologia di ricarica conduttiva, divisi tra le due città. Vediamo come funziona.

Come funziona la ricarica conduttiva per taxi elettrici

I modelli utilizzati per il progetto sono la Volkswagen ID.4 e la Hyundai Ioniq 5 convertiti ad hoc. A differenza della ricarica induttiva, il sistema di ricarica conduttivo prevede una connessione fisica tra la piastra di ricarica a terra e il connettore, che si trova sul pavimento del veicolo. Quando l’auto è parcheggiata sopra la piastra di ricarica, il connettore si abbassa per fare in modo che ci sia passaggio d’energia.

La ricarica avviene in corrente alternata, con una potenza fino a 11 kW. Le piastre sono inoltre collegate a un sistema di gestione del carico dei rispettivi operatori, Wien Energie ed Energie Graz, in modo da poter controllare a distanza la potenza di ricarica necessaria.

Il progetto austriaco

Da un mese a questa parte, i tassisti interessati possono registrarsi per la fase pilota del progetto, che partirà ufficialmente in ottobre. Le società di taxi, che dovrebbero essere selezionate entro la fine di settembre, potranno acquistare a breve i veicoli già completamente equipaggiati o ottenerli in abbonamento, secondo una dichiarazione rilasciata dalla Camera di Commercio di Vienna in agosto.

Il progetto eTaxi Austria è in programma fino al 2025. Non si tratta di una data casuale, in quanto a partire da quell’anno nel Paese situato al nord dell’Italia saranno immatricolati solo veicoli a emissioni zero.

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