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Tenta la truffa del pedone che si fa investire ma trova un ex carabiniere che lo denuncia

Un truffatore fa finta di farsi investirw, ma un ex carabiniere ha scoperto l'inganno e denunciato l'autore.

L’ennesimo episodio della truffa del pedone che si fa investire è avvenuta nel parcheggio di un supermercato vicino a Monza. Secondo la ricostruzione preliminare delle forze dell’ordine di Seregno, la potenziale vittima era un settantenne ex carabiniere al volante della sua auto con la moglie a bordo, mentre stava uscendo dal parcheggio del supermercato. Improvvisamente, ha assistito ad un individuo che si è letteralmente gettato sul cofano per poi eseguire una caduta a terra con tanto di rotolamento.

Senza esitazione, la coppia di coniugi è scesa dall’auto per offrire aiuto, anche l’automobilista fin da subito ha nutrito dei sospetti sul carattere eccessivamente teatrale di quella scena. L’ex militare ha prontamente suggerito di chiamare i soccorsi e una pattuglia dei carabinieri.

Tuttavia, l’uomo coinvolto, un disoccupato cinquantenne di Carate Brianza, ha improvvisamente cercato di fermarli, affermando di sentirsi bene e iniziando a mostrare segni di agitazione. Ha inveito contro la coppia, intimando loro di non chiamare il numero di emergenza 112 e proponendo invece di concludere la faccenda mediante un pagamento di 50 euro come risarcimento.

Il carabiniere in congedo ha risposto di non disporre di contante. In quel momento, il truffatore ha deciso di impadronirsi del cellulare del settantenne per effettuare una chiamata utilizzando il proprio telefono e memorizzare il numero della sua “vittima”. Prima di allontanarsi, l’individuo ha fissato un appuntamento con la coppia, programmato due ore dopo, nello stesso parcheggio del supermercato, al fine di risolvere la questione del risarcimento.

Grazie alla sua pluriennale esperienza nell’Arma, il settantenne ha subito compreso l’inganno. Si è recato presso la stazione dei carabinieri di Carate Brianza per narrare l’accaduto e fornire una dettagliata descrizione del truffatore. Ed è proprio nel parcheggio del supermercato che due carabinieri in abiti civili hanno individuato il truffatore e lo hanno accompagnato in caserma. Dai controlli è  emerso che l’individuo aveva precedenti penali per guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, ed ha ricevuto una denuncia con accusa di tentata truffa a piede libero.

Come difendesi da questa truffa?

Come nel caso riportato, vengono chiesti subito soldi in contanti, magari con la minaccia di altri complici che arrivano “per caso” in zona. Cosa fare allora?

Come scritto in un articolo specifico sulla truffa del pedone, vale sempre il consiglio di avvisare sempre le forze ordine e non pagare assolutamente quanto chiesto dai truffatori. In particolare, questi ultimi fanno leva sull’aumento dell’assicurazione proponendo un rimborso più basso rispetto all’aumento dovuto al cambiamento di classe assicurativa. Secondo i truffatori, tu automobilista eviti l’aumento dell’assicurazione, io non mi faccio più vedere.

E’ bene non cadere nella trappola delle richieste. Consigliamo di installare a bordo della propria automobile una dashcam per riprendere cosa accade dalla nostra auto. Qui il post sulle dashcam migliori del 2023.

In ogni caso, attenzione quindi a non farsi fregare!

 

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