Un altro episodio della ben nota truffa dello specchietto a Roma. Questa volta, a rendere ancora più inquietante il caso, il fatto che il malvivente si sia presentato travestito da sacerdote, nel tentativo di ispirare fiducia alla vittima e ottenere un risarcimento in denaro per un danno mai avvenuto.
La dinamica è ormai tristemente collaudata: l’auto della vittima supera quella del truffatore ferma a bordo strada. Pochi istanti dopo, il malintenzionato accelera e insegue l’automobilista, accusandolo di aver danneggiato lo specchietto retrovisore.
La vittima, un giovane romano, non si è fatta ingannare. Come ha raccontato in un gruppo di quartiere, conosceva già il modus operandi di questa truffa e ha risposto con decisione.
L’inseguimento e il tentativo di estorsione
Il truffatore però non si è arreso e ha continuato a inseguire l’uomo in diversi punti lungo la Cassia, fino a raggiungerlo a un benzinaio. È stato lì che la vittima ha chiesto aiuto ad alcuni amici trovando rifugio all’interno di un comprensorio residenziale.
Neanche l’ingresso in un condominio ha scoraggiato il malfattore, che ha tentato l’ultima carta per ottenere i soldi: «Sono un sacerdote e sono in buona fede», avrebbe detto cercando di convincere la vittima con un approccio “bonario”.
La reazione della vittima e l’intervento dei carabinieri
A quel punto il giovane ha urlato che il padre aveva già avvertito i carabinieri. Pochi istanti dopo, il finto prete è fuggito, ma l’arrivo dei militari ha permesso di avviare le indagini. La targa dell’auto è purtroppo sfuggita, ma le telecamere di un benzinaio potrebbero fornire elementi utili per identificare il responsabile.
Ancora una volta diventa importante non fidarsi di richieste sospette su strada e di denunciare immediatamente alle forze dell’ordine qualsiasi comportamento anomalo.
Qui tutti i nostri consigli per non cadere nel tranello della truffa dello specchietto.
