Telecomando IPTV pirata davanti a TV con pezzotto con canali sportivi in streaming illegale.

Dove si compra il pezzotto, quanto costa e cosa si rischia

Il pezzotto IPTV attira molti appassionati di Formula 1 e MotoGP per i prezzi bassi, ma è vietato dalla legge e comporta gravi rischi legali.

Negli ultimi anni il fenomeno del pezzotto, termine usato per indicare i sistemi IPTV illegali, ha attirato l’attenzione di tanti appassionati di Formula 1 e MotoGP.

Detto che ci sono IPTV assolutamente legali, come PlutoTV o Serially, il pezzotto all’inizio sembra allettante: con pochi euro al mese si può avere accesso a tutti i canali a pagamento, senza abbonamenti ufficiali. Ma dietro questa apparente convenienza si nasconde un sistema rischioso e completamente illegale.

Che cos’è il pezzotto?

Il pezzotto è un dispositivo o un’app che consente di vedere eventi sportivi e canali televisivi criptati senza pagare i diritti dovuti. Si tratta di decoder modificati o di software collegati a server pirata che trasmettono contenuti protetti.

Dove si compra e quanto costa?

Il pezzotto non si trova su canali ufficiali. Viene venduto in gruppi chiusi online, forum o marketplace nascosti. I costi vanno da poche decine di euro per il dispositivo a circa 10-15 euro al mese per l’abbonamento pirata, senza alcuna garanzia di durata o qualità.

Quali sono i rischi legali?

Chi utilizza il pezzotto deve sapere che in Italia l’uso di IPTV illegale è un reato. La legge prevede multe fino a 25.000 euro e, nei casi più gravi, pena detentiva fino a 3 anni. Le autorità effettuano controlli costanti con sequestri e denunce a carico sia dei distributori sia degli utenti.

Cosa dice la legge?

Il riferimento principale è la Legge 633/1941 sul diritto d’autore, aggiornata per contrastare la pirateria digitale. Con i decreti “anti-pezzotto” anche gli utenti che guardano contenuti pirata rischiano sanzioni e procedimenti penali.

Cosa succede se si viene scoperti?

Chi viene individuato può subire il sequestro dei dispositivi, multe elevate e in alcuni casi l’iscrizione nel registro degli indagati, con conseguenze legali rilevanti.

Chi rischia di più: venditori o utenti?

I venditori rischiano pene pesanti per reati come associazione a delinquere e riciclaggio. Gli utenti finali, però, non sono esenti: anche la sola fruizione dei contenuti è punita dalla legge.

Quali sono le alternative per seguire F1 e MotoGP anche da smartphone o tablet?

Per godersi Formula 1 e MotoGP senza rischi, esistono abbonamenti ufficiali a Sky, Now e DAZN. Offrono trasmissioni in qualità elevata, assistenza tecnica e soprattutto la certezza di non avere problemi legali.

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