Audemars Piguet [Re]master 01: l’estetica del passato nel presente

Caterina Di Iorgi
31/03/2020

Audemars Piguet [Re]master 01: l’estetica del passato nel presente

Audemars Piguet Remaster 01 – Il cronografo automatico appena realizzato dalla manifattura svizzera di Alta Orologeria Audemars Piguet riporta l’estetica del passato nel presente. Come una registrazione rimasterizzata degli anni ’40, il Cronografo Automatico [Re]master01 reinterpreta uno dei cronografi da polso più rari di Audemars Piguet con la tecnologia più avanzata della Manifattura e un design del quadrante che ne aumenta la leggibilità per i giorni nostri.

I cronografi da polso vintage di Audemars Piguet sono tra gli orologi più rari che esistano al mondo con soli 307 esemplari prodotti tra gli anni ’30 e la fine degli anni ’50. Questo primo progetto di reinterpretazione del passato porta l’attenzione sulla creatività della Manifattura scaturita durante il periodo storico tumultuoso e transitorio della Seconda Guerra Mondiale.

Un’edizione limitata a 500 esemplari che evoca le caratteristiche di design altamente distintive del cronografo da polso originale del 1943, con la sua cassa in oro rosa e acciaio, impreziosita da un quadrante color champagne.

Unendo il design della metà del XX secolo alla tecnologia orologiera contemporanea, [Re]master01 esprime perfettamente il connubio fra eredità e lungimiranza che da sempre caratterizza i segnatempo di Audemars Piguet.

Audemars Piguet Remaster 01

Fedele al design originale del pre-modello 1533 del 1943, [Re]master01 presenta una cassa tonda e anse in acciaio, messe in risalto da una lunetta e pulsanti smussati in oro rosa 18 carati. Le anse a forma di goccia sottolineano la curva armoniosa della cassa in due tonalità, mentre la lunetta estremamente sottile offre una visuale libera sui dettagli del quadrante.

La cassa è stata accuratamente lucidata a mano. L’aspetto lucido della cassa in due tonalità è impreziosito da un quadrante satinato color oro, arricchito con indicatori dell’ora trasferiti di colore nero, lancette dell’ora, dei minuti e dei secondi in oro rosa, lancette del cronografo e scala del tachimetro trasferita di colore blu.

Audemars Piguet Remaster 01

Sebbene il design del quadrante abbia mantenuto le caratteristiche classiche del segnatempo originale e i numeri ispirati all’Art Deco, il diametro più ampio dell’orologio di 40 mm garantisce una migliore leggibilità adatta a un uso contemporaneo. I contatori dei secondi sono anch’essi stati rivisti per essere più leggibili.

Eppure, [Re]master01 ha ingegnosamente mantenuto l’indicazione dei 4/5 dell’orologio originale sopra l’indicatore dei 15 minuti all’interno del contatore dei 30 minuti a ore 9, per permettere di registrare fino a 45 minuti. Questa funzione fu richiesta da un membro di una delle due famiglie fondatrici di terza generazione, Jacques-Louis Audemars (1910 – 2003), per assecondare la sua passione per il calcio e indicare la prima frazione di gioco del suo sport preferito.

Audemars Piguet Remaster 01

Il cinturino in pelle di vitello cucito a mano color marrone chiaro aggiunge un tocco di eleganza. L’orologio prevede inoltre un cinturino in alligatore marrone scuro supplementare.

Riportando il passato nel presente, [Re]master01 è dotato del meccanismo di cronografo automatico di ultima generazione della Manifattura: un cronografo integrato con ruota a colonne e funzione flyback. A differenza dell’orologio da polso originale del 1943, [Re]master01 presenta un fondello in vetro zaffiro antiriflesso che rivela la bellezza del meccanismo del cronografo e l’apposita massa oscillante in oro rosa 22 carati abbinata alla lunetta.

Audemars Piguet Remaster 01

La massa oscillante è satinata e decorata con “Clous de Paris” — una tecnica di decorazione tradizionale utilizzata da Audemars Piguet fin dagli anni ’50.

Analogamente all’orologio del 1943, [Re]master01 presenta sul quadrante la firma . Dal 1885 circa fino alla metà degli anni ’70, il brand Audemars Piguet fu proprietario di un laboratorio a Ginevra per essere più vicino ai clienti finali e rendere più agevole la distribuzione all’interno dell’Europa e oltre i suoi confini. Quando Audemars Piguet cominciò a firmare i suoi orologi nei primi anni del XX secolo, la città di Ginevra era menzionata frequentemente sul quadrante.

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