Chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto deve sapere che, secondo il Codice della Strada, essa è considerata un velocipede e dunque un veicolo a tutti gli effetti. Questo significa che il ciclista è soggetto a regole ben precise, come ogni altro utente della strada.
Gli articoli di riferimento sono il 143 (sul rispetto della carreggiata e del senso di marcia) e l’Art. 182 (a). Circolazione dei velocipedi che contiene una serie dettagliata di norme relative. Le sanzioni previste in caso di infrazione possono essere anche piuttosto elevate.
Vediamo le risposte alle domande più frequenti per chi si muove in bici, utili per evitare multe ma soprattutto per circolare in totale sicurezza.
No. Le biciclette, come ogni altro veicolo, devono rispettare il senso di marcia. Circolare contromano è vietato e comporta una sanzione amministrativa.
La sanzione va da 167 a 665 euro. Se la violazione avviene in condizioni di scarsa visibilità, la multa può salire fino a 1.308 euro.
Solo nei centri abitati e comunque non più di due alla volta. Fuori dai centri abitati devono procedere in fila indiana, salvo casi specifici.
No, ma è necessario avere sempre almeno una mano sul manubrio e mantenere pieno controllo del mezzo. È vietato l’uso del cellulare o tenere animali in braccio.
No. È vietato sia farsi trainare sia trainare veicoli, così come condurre animali al guinzaglio mentre si pedala.
Quando le condizioni del traffico lo rendono necessario per non creare pericolo o intralcio ai pedoni.
Sì, ma solo se il conducente è maggiorenne e il bambino ha meno di 8 anni. Devono essere utilizzati dispositivi omologati.
Solo se il mezzo è omologato per farlo. I limiti sono: massimo 4 adulti su velocipedi a più di due ruote, o 2 bambini fino a 10 anni.
Sì, ma devono essere trasportati in modo sicuro, senza compromettere la visibilità o l’equilibrio. Gli animali solo in contenitori adeguati.
Devono usare le piste ciclabili, le corsie ciclabili o quelle a doppio senso ciclabile, se presenti.
Le multe variano da 26 a 102 euro. Se il mezzo trasporta più passeggeri, la sanzione può salire fino a 173 euro.
Il termine velocipede è la definizione tecnica con cui il Codice della Strada indica la bicicletta. A tutti gli effetti, è considerata un veicolo.
Sì. Anche chi va in bici deve rispettare le norme generali sulla circolazione stradale, incluse quelle su precedenze, semafori e senso di marcia.
Sì, anche se non è specificato nel testo fornito, l’articolo 68 del Codice della Strada prevede che i velocipedi siano dotati di campanello funzionante.
No. È vietato l’uso del cellulare perché compromette la capacità di controllo del mezzo. È necessario avere sempre almeno una mano sul manubrio.
Solo se non sono presenti piste ciclabili. Quando esistono corsie dedicate, devono essere utilizzate, salvo divieti specifici.
L’articolo 68 del Codice della Strada stabilisce che i velocipedi devono essere dotati di luci anteriori (bianche o gialle) e posteriori (rosse), funzionanti. Non solo, è richiesto anche che sui pedali e lateralmente ci siano catadiottri (riflettori) gialli.
Le luci devono essere accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba; inoltre nei tunnel, in condizioni di visibilità scarsa (nebbia, pioggia, ecc.) anche di giorno.
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